La via crucis per i buoni spesa e la ricerca del pin Assessore: «Risolveremo problema entro domani»

«Dopo avere creato una richiesta online con domande tranello, difficilissima da compilare anche per chi ha frequentato le scuole alte, si arriva al paradosso». La questione giudicata assurda dalle famiglie che fanno parte del comitato Reddito-casa-lavoro di Catania riguarda la misteriosa ricerca di un pin, requisito fondamentale per avere effettivamente accesso ai fondi previsti dal Comune etneo per i buoni spesa. «Stiamo già provvedendo per risolvere il problema», assicura a MeridioNews l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo

Lo scorso 11 aprile è stata attivata l’app che, una volta installata nello smartphone, consente l’accesso immediato al beneficio dei fondi concessi dalla Protezione civile nazionale. In teoria, dunque, a partire da sabato scorso i primi 873 beneficiari possono spendere il contributo di 400 euro per spese alimentari e farmaceutiche. «Finalmente arrivano le mail, per ora molto poche, di approvazione – raccontano – Basterebbe cliccare nel link e, tramite app e pin, iniziare a usufruire del buono spesa». Nel testo della mail si legge che la domanda inoltrata è stata accolta. Viene precisato che, per usufruire «in modalità semplificata e celere del tuo buono spesa elettronico», è necessario collegarsi a un link e inserire numero di protocollo della domanda, fotocopia (o foto) di un documento di identità valido, della tessera sanitaria o del codice fiscale. «Entro 24 ore riceverai nell’indirizzo mail da te indicato le istruzioni per attivare l’app mobile e i relativi codici di attivazione». 

È a questo punto, però, che accade qualcosa di strano. «Nella mail non è inserito il pin e così inizia una ricerca disperata da parte dei tanti nuclei familiari, che già vivono una difficoltà economica come mai prima», denunciato dal comitato. Passano quattro giorni durante i quali i cittadini lamentano i «vani tentativi di contatto con l’amministrazione: da quando si è dato il via alle domande – dicono – nessun numero dei Servizi sociali risponde». Oggi, intanto, è arrivata una seconda mail. «Il contenuto però – spiega Simone Di Stefano del comitato Reddito-casa-lavoronon è quello sperato». Nel corpo della mail inviata dalla direzione Famiglia e Politiche sociali del Comune di Catania si legge: «Gentile utente, ha ricevuto la mail di attivazione dell’app mobile per il buono spesa senza il pin in quanto sono ancora in corso verifiche circa i contenuti della sua domanda». In realtà, nella precedente comunicazione allo stesso utente era già stata data conferma dell’approvazione della richiesta per il contributo

«Questa via crucis per il buono spesa – lamentano dal comitato – è l’ennesima operazione approssimativa messa in campo dai Servizi sociali del Comune, che tutto hanno meno che cura nei confronti dei cittadini in difficoltà. In tempi non di Covid – aggiungono – avremmo chiesto le dimissioni; oggi invece chiediamo di correggere la rotta subito perché la situazione è critica». L’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo, contattato telefonicamente da questa testata, ha ammesso che «ci sono stati dei problemi dovuti al malfunzionamento dell’app. Non sono dipesi dall’amministrazione perché – sottolinea – a fornire il pin deve essere il gestore della card. In ogni caso, ci siamo già attivati per risolvere la questione e, anche l’ultima quarantina di casi rimasti ancora in sospeso, dovrebbero essere sistemati entro domani». 

Per problemi di malfunzionamento dell’app è possibile contattare il numero telefonico 051.2106509 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 (orario continuato). Per i reclami, invece, si può scrivere all’indirizzo mail: info@buonospesa-catania.it

Marta Silvestre

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