In un comunicato, i vertici dell'ente di formazione parlano di "arroganza della dirigente generale
La ‘vendetta’ di Anna Rosa Corsello: nuova revoca per lo Ial Sicilia
IN UN COMUNICATO, I VERTICI DELL’ENTE DI FORMAZIONE PARLANO DI “ARROGANZA DELLA DIRIGENTE GENERALE
Ormai è una ‘guerra’. da una parte il Governo regionale di Rosario Crocetta e la dirigente generale tutto-fare, Anna Rosa Corsello. Dall’altra parte lo Ial Sicilia.
Il Governo ha provato in tutti i modi a ‘inchiummare’ lo Ial Sicilia, ente formativo storico della Sicilia, un tempo vicino alla Cisl. Sulla vicenda è in corso una battaglia legale.
Oggi, pronto accomodo, Governo e Anna Rosa hanno ribadito il “No” alla Ial, confermando il ritiro dell’accreditamento.
A nessuno sfugge che il nuovo “No” allo Ial del Governo regionale e della dottoressa Corsello arriva dopo che il segretario generale della Cisl siciliana – in verità non senza buone ragioni – ha chiesto il ‘siluramento’ della dottoressa Corsello.
Per tutta risposta il Governo e la Corsello hanno ‘silurato’ per l’ennesima volta lo Ial. Che non dovrebbe porte gestire corsi di formazione professionale. A meno che non intervenga un provvedimento da parte della Giurisdizione.
“Lennesimo atto di revoca – si legge in u comunicato dei vertici della Ial Sicilia – viene fatto senza essere stati messi a conoscenza delle ‘gravi e reiterate irregolarità’ rilevate dallassessorato e poste a fondamento dellatto adottato”.
“Rimaniamo indignati – prosegue la nota Ial Sicilia – per larroganza che la dirigente generale non perde occasione di esercitare nei confronti del nostro ente. Ribadiamo la necessità e lurgenza che laccertamento di comportamenti illegittimi, anche in ambito penale, a carico dello stesso dirigente regionale, da noi prontamente denunciati, vengano accertati dagli organi preposti”.
“Lo Ial – conclude la nota – rimane comunque fiducioso delloperato degli organi giudiziari a ciò preposti, gli unici presso i quali – ormai è evidente – potrà essere accertata la scorrettezza e la illegittimità degli atti e dei comportamenti della dottoressa Corsello”.