“La trattativa tra mafia e Stato ci fu, ma non costituisce reato”

La trattativa tra Stato e mafia ci fu, ma questo non costituisce reato. A questa conclusione non siamo giunti noi, ma l’Italia ufficiale che oggi si accinge a celebrare, per fortuna non a Palermo, Paolo Borsellino, il giudice ucciso in una strage di Stato il 19 luglio di 21 ani fa in via D’Amelio, insieme con gli uomini e le donne della sua sorta.

A ricordare Paolo Borsellino, oggi, sono due grandi macrocosmi culturali e sociali: chi cerca la verità e chi non è interessato a ricercarla. Noi ci occupiamo dei primi e lasciamo perdere i secondi.

Ieri, i rappresentanti di chi cerca la verità hanno dato vita, a Palermo, a un convegno, che si è svolto a Villa Niscemi. Lo hanno organizzato il ‘Centro studi Paolo Borsellino’ e Un’Altra storia, il Movimento politico di Rita Borsellino, la sorella del magistrato. Tema: “PARLATE DELLA MAFIA. PARLATENE ALLA RADIO, IN TELEVISIONE, SUI GIORNALI. PERO’ PARLATENE”.

Nel corso dell’incontro Rita Borsellino ha intervistato provocatoriamente i giornalisti Giuseppe Lo Bianco de Il Fatto Quotidiano e autore di libri sulla mafia e Anna Petrozzi, di Antimafia2000. Erano presenti cinquanta ragazzi provenienti dalla Liguria, Toscana, Lombardia, Calabria, dall’Afghanistan e dagli Stati Uniti impegnati in questi giorni nei campi di lavoro sui terreni confiscati alla mafia a Corleone gestiti dalla Coperativa Lavoro e non solo.

Al centro del dibattito il ruolo dell’informazione in questi 21 anni del post stragismo e l’esistenza della così detta Trattativa Stato-mafia e del perché definirla ‘presunta’, i grandi segreti e le omissioni.

”Mi chiedo cosa abbia portato, a un certo punto della storia, alla demonizzazione di pubblici ministeri e pentiti, alle fughe di notizie e mi chiedo anche se, alla fine, i bravi giudici sono solo quelli che muoiono, mentre gli altri sembrano brutti sporchi e cattivi”. Queste alcune delle domande poste da Rita Borsellino ai giornalisti.

“Una parte dell’informazione di questo Paese ha deciso di diventare megafono della verità ufficiale. – ha detto Giuseppe Lo Bianco – C’è stata una colossale operazione di mistificazione – prima mediatica e poi processuale, con le false rivelazioni del pentito Scarantino cui il pm Alfonso Sabella non diede alcuna credibilità. Perché a Caltanissetta all’inizio, sin dal 1992, quelle dichiarazioni non vennero dichiarate carta straccia? Inoltre sembra si voglia far passare il fatto che se lo Stato decide di trattare con la mafia non sia un fatto penalmente rilevante, per cui la magistratura non ha il compito di indagare su questo”.

“Questa è una Repubblica fondata sul segreto, manca il coraggio, anche dei media. – ha detto Anna Petrozzi, caporedattore di Antimafia2000 – Il Paese vive una sorta di paralisi, si continua a mettere la polvere sotto al tappeto, è come imprigionato dal ricatto, chi sa non parla, e c’è tanta gente che sa ma non dice, ma è chiaro che più non dicono più confermano”.

Nel dibattito è intervenuto anche Leonardo Guarnotta, presidente del tribunale di Palermo che ha voluto dedicare qualche parola al ricordo del collega Paolo. ”Anche la corte d’Assise di Firenze ha detto che la trattativa è esistita e che a prendere l’iniziativa furono uomini dello Stato – ha detto Guarnotta -. Le sentenze si rispettano ma si possono criticare, e la sentenza che ieri ha assolto Mori dice che il fatto c’è stato ma non è stato commesso con dolo. Uno Stato come il nostro che ha paura di conoscere la verità è uno Stato senza futuro”.

Nel corso del convegno il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha annunciato che il ‘Centro studi Paolo Borsellino’ sarà ospitato nei locali delle ex Scuderie di Villa Niscemi.

Si tratta di due locali che ospiteranno temporaneamente – in attesa di una sede definitiva – le strutture e il materiale del centro studi per la ricerca, lo studio e l’archiviazione del patrimonio scritto e non solo, raccolto in questi 21 anni dalla strage di via D’Amelio. Negli spazi offerti dal Comune di Palermo saranno allestite mostre, esposizioni e iniziative di carattere socio-culturale per ‘fare memoria’.

Il Centro studi Paolo Borsellino si è costituito il 6 ottobre 2011 ispirandosi agli insegnamenti del giudice Borsellino ovvero “coltivare nelle nuove generazioni i valori della legalità, della memoria operante, del dialogo tra culture diverse”, che individuava nei luoghi educativi e d’istruzione un fattore strategico di crescita civica e culturale della società.

“Ringraziamo l’Amministrazione comunale di Palermo per il supporto e – ha detto il presidente del Centro studi Paolo Borsellino – Maria Tomarchio – soprattutto per l’atteggiamento di colta sensibilità mostrato nei confronti del progetto del Centro studi Paolo Borsellino, e per la condivisione dell’idea di ‘memoria operante’ come motore di cambiamento”.

“Sono sicura che a Paolo sarebbe piaciuta l’idea di un luogo prestigioso come questo delle ex Scuderie di Villa Niscemi e lui vive qui – ha detto Rita Borsellino, presidente onoraria – insieme al grande patrimonio che in questi anni le scuole, enti e associazioni hanno prodotto sui temi della giustizia e della legalità che qui confluiranno perché siano a disposizione di tutti”.

Il Laboratorio Zen Insieme ha donato in questa occasione l’archivio dei 25 anni di attività al centro studi Paolo Borsellino e altre donazioni arriveranno da enti, associazioni e scuole.

Alla consegna dei locali erano presenti cinquanta ragazzi provenienti dalla Liguria, Toscana, Lombardia, Calabria, dall’Afghanistan e dagli Stati Uniti impegnati in questi giorni nei campi di lavoro sui terreni confiscati alla mafia a Corleone gestiti dalla Coperativa Lavoro e non solo.

Foto di prima pagina tratta da mocapress.org


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]