L'accordo sarà siglato oggi nella sede dell'azienda. Scongiurati i licenziamenti dei dipendenti del call center. Tumminia (Uilcom): «Una zattera di salvataggio. Ma cause esuberi restano». Rosso (Slc Cgil): «Ora un tavolo permanente per politica industriale»
La svolta nella vertenza 4U Arrivano i contratti solidarietà
«Una zattera di salvataggio». Giuseppe Tumminia, segretario regionale della Uilcom Sicilia, definisce così i contratti di solidarietà per i lavoratori del call center 4U, a Palermo. L’accordo sarà siglato oggi, alle 13, nella sede di via Ugo La Malfa, dove l’azienda ha convocato i sindacati. Una boccata di ossigeno per i 370 dipendenti, per i quali l’orizzonte del 28 giugno rischiava di essere nerissimo. Il 31 maggio, infatti, scadeva la cassa integrazione in deroga e la società, che lamenta una flessione del fatturato quasi del 50%, aveva già annunciato 175 esuberi.
«È evidente che si tratta di una soluzione tampone – dice a MeridioNews -. La vertenza resta intatta, così come le cause che hanno determinato gli esuberi, ossia il calo delle commesse e le difficoltà finanziarie dell’azienda. Ma i contratti di solidarietà della durata di un anno e con la possibilità di un ulteriore rinnovo permettono di guardare al futuro con una maggiore serenità». Tamponato il rischio licenziamenti, l’obiettivo adesso deve essere attivare «meccanismi virtuosi» con l’aiuto delle istituzioni, che, ammette Tumminia, «in questa vertenza ci sono state vicine. Il sindaco e l’assessore alle Attività produttive Giovanna Marano hanno ribadito il loro impegno».
L’occasione è stata l’incontro di ieri pomeriggio tra il primo cittadino, l’assessore, la 4U Servizi e i sindacati a Palazzo delle Aquile. Un vertice in cui è stata disegnata l’exit strategy per scongiurare i licenziamenti. «Proprio quando tutto sembrava di difficile risoluzione è arrivata la possibilità di un nuovo contratto di solidarietà per i 375 dipendenti» dice il segretario della Slc Cgil, Maurizio Rosso. La revoca della procedura di mobilità, infatti, è stata resa possibile dall’intervento del ministero del Lavoro, che ha concesso, a partire da giugno, quando i licenziamenti sarebbero diventati operativi, la possibilità del ricorso ai contratti di solidarietà.
Un accordo, che per Rosso «disegna un futuro per l’occupazione e il radicamento di questa azienda sul territorio». L’auspicio adesso è possa essere istituito «un tavolo permanente in grado di produrre una politica industriale per questo settore dei servizi fondamentale per la città». «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la nostra vertenza – dice Paul Manfredi, amministratore delegato di 4U Servizi – e che ci hanno permesso di trovare una soluzione che consenta di intraprendere un percorso che ha come obiettivo primario il rilancio aziendale».