La rocambolesca storia della Saturnia, dalla sua fondazione, nel 1965, a oggi, tra soddisfazioni sportive, riconoscimenti ufficiali e difficoltà economiche. Un passato glorioso, un presente promettente e un futuro da raccontare. Su Step1
La squadra sulla rocca
La storia della Saturnia Acicastello inizia nel 1965. A fondarla è un gruppo di giovani che desiderano portare nel paese in provincia di Catania una disciplina sportiva all’epoca ancora praticamente sconosciuta. Il nome è preso in prestito dall’antica denominazione della rocca Saturnia da sempre simbolo castellese.
Già lo stesso anno dirigenti ed atleti partecipano al loro primo campionato, per conto del Csi. Si gioca sulla terra battuta dell’oratorio del paese. Più in là si passa alle mattonelle della piazzetta Maiorana, dove c’è anche lo spazio per il pubblico entusiasta.
Il gruppo dell’oratorio diventa, nel 1967, “Associazione Sportiva Saturnia Acicastello”, affiliata alla Fipav e iscritta a un campionato federale. Il primo Presidente è Antonino Viscuso.
Nella stagione 1969/70 mentre la maschile si classifica al 2° posto nel Campionato Provinciale di 1^ Divisione, nasce anche la squadra femminile.
Nel 1970/71 la squadra maschile è promossa in Serie D; nel 1975/76, presidente Enrico Blanco, c’è la promozione in Serie C; l’anno dopo si arriva addirittura in serie B;
Negli anni ’80 la pallavolo diventa uno sport di vertice. Arrivano i primi sponsor e i primi giocatori stranieri. Catania è una piazza importante, con squadre ai massimi vertici, alcune persino campioni d’Italia. In questa fase, la Saturnia, allenata da Piero Pizzo, è addirittura la seconda realtà maschile della provincia etnea. Non si gioca più in piazzetta Maiorana, ma “in trasferta”, al palazzetto dello sport di Catania
Gli anni ’90 sono un’altra storia. Dopo ristrutturazioni interne e rinnovi dirigenziali – che vedono presidente prima Pietro Scuderi, poi Orazio Spoto, che ancora detiene la carica – i ragazzi disputano campionati di serie D e serie C. Nella stagione 1994/95, con tre sole sconfitte e trascinata dal pubblico di casa, la Saturnia raggiunge la promozione al Campionato Nazionale di Serie B1. Uno storico risultato che viene suggellato dal Sindaco di Acicastello con la consegna, al castello di Aci, di una targa ricordo a tutti i protagonisti dell’impresa sportiva.
Nel 1995/96 la lotta è per la promozione in A2, ma il quarto posto, seppur lodevole, non è sufficiente. La Saturnia è anche la prima squadra ad incontrare in amichevole la neonata nazionale della Bosnia Erzegovina.
Nel 1996 in occasione del 50° anniversario della fondazione della Fipav, alla presenza e dalle mani del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Pescante, del Presidente della Federazione Mondiale Pallavolo Ruben Acosta, del Presidente della Federazione Europea, e di quello della Federazione Italiana Pallavolo Carlo Magri, viene consegnata al Presidente della Saturnia, Orazio Spoto, una pergamena quale benemerenza per tutto ciò che questa associazione ha saputo fare nei suoi molti anni di vita. Un riconoscimento di cui poche società sportive possono vantarsi.
Ma dopo la gioia, i dolori. Nei mesi successivi, per difficoltà finanziarie, la Saturnia deve rinunciare a tutto quello che ha costruito e ricominciare dal basso. Dai campionati minori e dai giovani.
La stagione della nuova consacrazione è quella del 2002/03, che vede la Saturnia impegnata in serie D e vincitrice di un finale di campionato a quattro per la promozione in serie C. E qui resta fino al 2005 quando nuovi problemi finanziari costringono lo società a rinunciare alla serie C e a ricominciare, di nuovo, dal basso.
Solo grazie alla passione del Presidente Orazio Spoto , e all’impegno costante del Ds Stefano Leone, la Saturnia Acicastello inizia un nuovo ciclo, ripartendo dalla 1^ Divisione. Dopo una stagione di assestamento, nel 2006/07 arriva la promozione in serie D, con un bel primo posto in classifica.
Il resto è storia recente: il terzo posto nello scorso campionato consente alla Saturnia di essere promossa in serie C, dove quest’anno giocherà per la salvezza.
Il futuro è tutto da raccontare: su Step1.