La Sicilia non può rinunciare a due Casinò

L’ARS HA GIA’ APPROVATO LA LEGGE VOTO. ADESSO DEVE ESSERE LA POLITICA SICILIANA A BATTERSI CONTRO UN’INGIUSTIZIA DELLO STATO CONTRO LA NOSTRA ISOLA CHE DURA DA OLTRE CINQUANT’ANNI, COMPLICE IL SOLITO ‘ASCARISMO’

da Giuseppe Scianò
leader dei Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nello scorso mese di febbraio, com’è noto, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato – finalmente – il Disegno di “Legge-Voto” per l’apertura in Sicilia di due CASINO’. Per l’esattezza: a Taormina ed a Palermo (anche se dovrebbero essere di più).

A puro titolo di cronaca, ricordiamo che il testo originario di tale Disegno di legge ha avuto, come primo firmatario, il deputato Lino Leanza, di Articolo quattro.

Il Disegno di “legge-voto” veniva adottato dall’Ars avvalendosi delle facoltà di cui all’ART. 18 dello Statuto Siciliano.

Non scendiamo, in questa sede, nei particolari dell’iter parlamentare previsto, nelle discussioni che hanno preceduto e seguito il “VOTO” tanto atteso dai cittadini siciliani tutti e da quelli di Taormina in particolare. Tantoppiù che, nel caso di Taormina, si tratterebbe di “RIAPERTURA” e della fine di una DISCRIMINAZIONE semplicemente INDEGNA!

La competenza per la successiva trattazione del Disegno di legge-voto è passata, quindi, al Parlamento Centrale. Senza troppa convinzione, però.

Altre discussioni, altre promesse, altri bizantinismi!

Purtroppo, registriamo la solita conclusione concreta. E cioè che in Italia possono regolarmente esistere e funzionare, solo ed esclusivamente, i Casinò di Venezia, di Sanremo, di Saint Vincent e di Campione d’Italia. Tutti ubicati nell’Italia Settentrionale. Guarda caso!

Casinò, questi, che, bene o male, hanno dato e danno pur sempre notevole “sostegno” alle offerte turistiche dei rispettivi territori. E non solo!

Insomma: i Siciliani possono restare a guardare! Salvo ad essere “mobilitati” per qualche VOTO DI SCAMBIO e qualche TRADIMENTO della CAUSA SICILIANA, che li faccia diventare più poveri, più ricattabili e più gabbati!

Ma la QUESTIONE CASINO’ rimane sul tappeto ed è testimonianza del trattamento coloniale riservato alla Sicilia.

Non mancano, ovviamente, responsabilità e complicità “locali”. Non mancano, cioè, gli EPIGONI di quell’ASCARISMO, “storico” e proverbiale, riconosciuto anche da Giolitti e da Salvemini e sempre DENUNZIATO dagli Indipendentisti del Fronte nazionale siciliano.

I fatti concreti, tuttavia, restano quelli che sono ed è necessario affrontarli qui e subito. Con coraggio.

Il TURISMO, del resto, rimane – proprio in Sicilia – al centro del DIBATTITO in corso su una possibile RINASCITA ECONOMICA della stessa SICILIA. Argomento attualissimo, nel momento in cui si parla di una “ripresina”, vivace ed inizialmente non prevista, dell’afflusso turistico nella nostra Regione, la “QUESTIONE CASINO’” non è affatto superata o conclusa, come qualcuno potrebbe insinuare. Anzi è diventata scottante.

Tanto più che – soprattutto a causa degli eventi bellici, della instabilità politica e delle crisi che affliggono i Paesi Mediorientali ed Arabi, che gravitano più direttamente sul Mediterraneo – la Sicilia è stata destinata, dalle leggi del mercato turistico, ad ospitare flussi di viaggiatori e di visitatori, inizialmente e tradizionalmente diretti nei Paesi suddetti.

A questi nuovi flussi turistici si dovrebbe dedicare maggiore attenzione e si dovrebbero intraprendere nuove iniziative di intrattenimento e di “stabilizzazione”, per le quali i CASINO’ sono strumenti molto validi se non necessari.

Queste iniziative non sono affatto incompatibili (ci teniamo a puntualizzarlo) con l’impegno politico e culturale degli Indipendentisti FNS per il ritorno rapido alla PACE, all’AMICIZIA ed alla collaborazione fra tutti i Popoli del Mediterraneo e del Mondo. E con l’obiettivo politico di fare della Sicilia una grande piattaforma di PACE nel Mediterraneo, nonché il punto di incontro fra i Continenti che qui convergono.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]