«Dopo la rottura del patto delle primarie ho mantenuto la mia disponibilità non voltando le spalle agli elettori ed è stata una scelta di coscienza che confermo, ma sicuramente, leggendo oggi i numeri, non può che confermarsi anche il grande dispiacere per l’impatto che il venir meno del campo largo ha avuto su queste elezioni […]
La sconfitta di Caterina Chinnici: «È l’impatto della rottura del patto del campo largo»
«Dopo la rottura del patto delle primarie ho mantenuto la mia disponibilità non voltando le spalle agli elettori ed è stata una scelta di coscienza che confermo, ma sicuramente, leggendo oggi i numeri, non può che confermarsi anche il grande dispiacere per l’impatto che il venir meno del campo largo ha avuto su queste elezioni regionali». Così ha commentato Caterina Chinnici, la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana. Che, stando ai dati relativi a circa il 20 per cento delle sezioni, si è fermata al 16,3 per cento delle preferenze dopo Renato Schifani – che ha già fatto la sua prima conferenza stampa fa nuovo governatore dell’Isola – e dopo Cateno De Luca – che dopo avere ammesso la sconfitta ha parlato dalla piazza di Fiumedinisi, la cittadina in provincia di Messina di cui è originario.
«Una partita aperta fino a momento in cui è venuto meno il campo largo – ha aggiunto Chinnici – e che, da quel momento in poi, invece, è stata una salita molto ripida. Io questa sfida l’ho affrontata con coraggio e determinazione, pur sapendo che sarebbe stata molto più difficile. Ringrazio i tanti siciliani che con il loro voto hanno mostrato di credere in me – ha concluso – e anche la coalizione e le persone che mi hanno dato sostegno in questo percorso».