Dopo i libri di Anne Rice e Dracula di Bram Stoker i vampiri tornano prepotentemente alla ribalta nelle librerie, tanto da scalare le vette non appena i volumi vengono pubblicati. Stephenie Meyer ha fatto centro: la storia d’amore più discussa, più invidiata e più amata non è più Romeo e Giulietta di William Shakespeare ma quella che lega il vampiro Edward all’umana Bella. Alla vigilia dell’uscita del film che ripercorre le vicende del primo libro (Twilight) del 21 novembre scorso si era già cominciato a scommettere se sarebbe riuscito a subissare il sesto film di Harry Potter che doveva andare nelle sale lo stesso giorno.
Sono quattro i libri che dal 2006, a distanza di un anno circa tra la loro pubblicazione, tengono i nasi dei giovani affondati nelle pagine della carta stampata. Tra vampiri, licantropi e umani il genere il fantasy torna alla moda.
In Twilight si fa la conoscenza della diciassettenne Isabella Swann (Bella per gli amici) che dall’assolata Phoenix si trasferisce a Forks per lasciare più spazio alla nuova relazione della madre. Il padre Charlie è lo sceriffo della cittadina che per la maggior parte dell’anno ha il cielo coperto dalle nuvole. A scuola, Bella incontra per la prima volta Edward Cullen, un ragazzo che sembra la raffigurazione di una statua greca (vista anche la pelle bianca). Dopo un iniziale attrito, prende vita la relazione amorosa tra i due e la protagonista scopre la verità sulla famiglia del giovane composta totalmente da vampiri (Carlisle, Esme, Emmett, Rosalie, Alice e Jasper). Nello svolgersi della storia Bella si trova ad essere oggetto di caccia del vampiro James, che verrà poi ucciso da Edward & co.
In New Moon (secondo libro), Edward decide di interrompere la sua relazione con la giovane perché la mette perennemente a rischio di morte. Nonostante la famiglia Cullen sia vegetariana (ovvero si nutre di sangue animale e non umano), il rischio per Bella è troppo alto. Abbandonata dal vampiro, la ormai diciottenne vive i suoi giorni in uno stato depressivo da cui riuscirà a tirarla fuori soltanto il suo amico Jacob Black (che si scoprirà essere un licantropo). Quando Edward crede la sua amata morta, parte per l’Italia a cercare la morte presso i Volturi (la famiglia di vampiri più antica esistente). Nel frattempo a Forks Bella viene braccata da Victoria, la compagna del vampiro James ucciso nel primo libro. Alla fine di struggenti dichiarazioni d’amore e il salvataggio dalle ire dei Volturi di Edward da parte di Bella, la coppia ritorna insieme a Forks.
Eclipse è il terzo volume della storia d’amore vampiresca ed è interamente incentrata sulla caccia che Victoria ha iniziato nei confronti di Bella. La protagonista si trova tra due fuochi nella sua vita sentimentale: da un lato il bellissimo vampiro Edward che l’ama con tutto se stesso e dall’altro lato il licantropo Jacob, più umano rispetto al primo. Scoprirà che ama entrambi in maniera diversa ma alla fine sceglie di restare con il vampiro. Intanto Victoria ha creato un intero esercito di neonati per uccidere la sua nemica: la vampira infatti crede che la colpa della morte di James sia tutta dell’umana Bella. Dopo aver sconfitto la succhiasangue cattiva, la storia d’amore tra i due protagonisti deve affrontare una nuova difficoltà: l’immortalità di Bella.
Quest’ultimo tema viene affrontato nel libro conclusivo della saga, Breaking Dawn. Dopo peripezie, litigi, viaggi, scontri e naturalmente l’immancabile sentimentalismo, Bella diventa una vampira. L’eroina sposa il suo amato e riesce ad avere una bambina. La sua trasformazione coincide esattamente con il parto perché la creatura che porta in grembo le lacera completamente il ventre. Così Edward, per salvarla, la trasforma. La nascita della bimba, però, porta altri guai: i Volturi decidono di andare a vedere di persona questo “ibrido”. Secondo le leggi dei vampiri, non possono essere trasformati i bambini perché sono un rischio per la loro segretezza e sono incontrollabili. In realtà, Reneesme non è una vampira al 100% ma metà umana e metà vampiro. Alla fine, dopo uno scontro scampato tra i Volturi e i Cullen e i suoi alleati, finalmente si ha il lieto fine tanto sperato.
I libri della Meyer hanno il pregio di essere scritti in maniera scorrevole, utilizzando un linguaggio semplice. Le frasi che utilizzano un linguaggio più aulico vengono dette da Edward, nato nel 1901 e con un secolo di vita alle spalle. Il nuovo filone della letteratura adolescenziale è riuscito a portare i giovani alla lettura con una storia che riprende molti topoi letterari: l’amore contrastato, la passione dei due amanti, i buoni contro i cattivi. Citando nei suoi libri opere come Cime tempestose e Romeo e Giulietta, Stephenie Meyer ha avuto la capacità di ricollegarsi a storie d’amore tragiche cercando di fare un parallelismo con i suoi personaggi.
A fare da cornice infine sono le canzoni e i gruppi che la scrittrice cita sempre alla fine dei suoi libri. Tra Muse, Paramore, Radiohead, Black Ghost e così via ha preso piede la nuova generazione giovanile, quella degli emo.
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