LA RICETTA DI GIGI MANGIA/ Cari politici, pagate pure i precari con 330 milioni, ma fateli lavorare nelle aziende private

NON POTEVA MANCARE LA RICETTA DEL ‘CENONE’. OLTRE CHE PAGARLO, IL PRECARIATO SI PUO’ ANCHE METTERLO AL LAVORO. GRANDE ATTENZIONE, POI, ALLA TABELLA (C) ACCA. E. PER FINIRE RAVIOLI DI CAPESANTE E GAMBERONI!

di Gigi Mangia 

Eccoci all’ultimo dell’anno. Non poteva mancare la ricetta!
A fine anno è tempo di consuntivi, di bilanci, di maratone…
Sì, proprio di maratone, non quelle podistiche, ma quelle d’Aula.
Quelle maratone che consentono di elargire lauti straordinari al personale dell’Assemblea regionale, che consentono ai Nostri Deputati di Sala d’Ercole di tornare ai collegi di appartenenza stremati e di raccontare ai propri elettori inenarrabili lotte sostenute in favore di quel provvedimento e di quell’altro patronato e che consentono, sempre ai nostri Eroi, di riempire i social network con messaggi di sfinimento e di battaglie contro “i cattivi di turno”.
Anche per un cuoco è tempo di bilanci!
Alla fine io ringrazio sempre il Signore, perché, comunque, anche quest’anno è passato e lo abbiamo vissuto.
E’ per questo motivo che dico che i bilanci devono essere sempre positivi, perché alla fine nella colonna degli attivi io scrivo sempre una parola di cinque lettere che ripiana tutto: GIOIA!
Comunque non possiamo nasconderci che abbiamo vissuto un anno dove la crisi economica e sociale ha toccato vette altissime.
Consumi in forte calo, aumento della disoccupazione, aumento delle famiglie a rischio povertà, aumento delle famiglie in povertà assoluta, divisioni nella politica, alluvioni, terremoti.
Insomma ci sono forti motivi per dimenticare presto questo 2013!
Io, rileggendo i Comandamenti alla mia piccola figlia che frequenta il catechismo, credo di aver compreso che il secondo comandamento è stato tradotto male. Infatti credo che se vogliamo davvero riprenderci la Nostra Vita, la Nostra Serenità lo dovremmo leggere così: AMA IL PROSSIMO TUO PERCHE’ E’ TE STESSO!
Proprio così, se sapremo capaci di non farci vincere da invidie ed odii potremo vedere di non provare quella terribile vergogna che tutti abbiamo provato per la morte di un UOMO SENZA CASA, SOLO, AFFAMATO e ASSIDERATO. Questo è accaduto a Palermo, città campione della tolleranza, ci si organizza il GAY PRIDE nazionale, esempio di accoglienza , dove vanno in scena le veglie e le preghiere per tutte le confessioni e, in ultimo, sfortunata candidata a Capitale europea della cultura.
Sugli errori di ortografia, forse ne ho trovato uno: la tabella acca! Non so cosa sia, ma ogni anno di questi tempi si fa un gran parlare di questa tabella acca.
Ora, non vorrei che ci fosse errore. Si sa, a Natale si sta di più in famiglia, ci si lascia andare a piccoli bagordi alimentari, per carità, più che legittimi!
Se i Romani dicevano Semel in anno licet insanire, la piccola abbuffata è giustificatissima, tanto, poi cominceremo la dieta da lunedì, ma ritorniamo alla famigerata tabella.
Non vorrei che sia un modo di “sbarazzarsi”, di rimettersi a posto lo stomaco e per questo non vorrei che ci si fosse dimenticata la C all’inizio.
In ultimo una bellissima notizia: sono stati trovati i 330 milioni per pagare gli stipendi dei precari degli enti locali siciliani.
BRAVI! Bravi i deputati, bravi il Ministro e il Presidente del Consiglio, bravo il Commissario dello Stato, bravo il Governatore della Sicilia!
Ci voleva! I nostri amici riusciranno ad avere uno stipendio anche per l’anno prossimo, ma quando avranno anche un LAVORO?
Carissimi quando pensate che si potranno fare i bilanci nei tempi e nei modi che vengono richiesti agli imprenditori, quindi senza “maratone” ?
Carissimi quando pensate che sarà possibile non avere più quella benedetta tabella, ma che si potranno dare i giusti nomi e le giuste provvidenze senza occultare nulla fino all’ultimo minuto?
Quando penserete che i “precari” meritano la dignità del LAVORO e che gli imprenditori, i cittadini non potranno più essere vessati da tasse inique anche per garantire stipendi e no LAVORO?

Ricetta di buon senso:

Stabilizzate i precari attraverso lavoro secondo le competenze presso le aziende private che se ne faranno carico dando a queste aziende un bonus contributivo e fiscale; fissate un programma, un piano strategico di mantenimento e sviluppo stabilendo le priorità e in ultimo per TUTTI NOI non facciamoci auguri ipocriti, ma sbracciamoci INSIEME e riprendiamoci la SERENITA’ non correndo verso il consumo, ma accettiamo insieme una decrescita gioiosa!

Ricetta di buon gusto:

Ravioli di capesante e gamberoni

Per la sfoglia:
1 kg farina, 10 uova, io le scelgo da allevamenti a terra e di colore giallo chiaro, e tre cucchiai d’olio.

Non mi dilungo a raccontarVi l’impasto e passo subito al ripieno:
in una casseruola rosoliamo per 2 minuti con un filo d’olio di biancolilla 500 gr di code di gambero rosso di Mazara (quindi compratene 1,2 kg ) e 14 capesante che avremo tagliato a pezzetti, privandole del corallo.

Uniamo soffritto di cipolla bianca e carote e due bicchieri di Zibibbo secco e cuociamo per un paio di minuti.

Lasciamo raffreddare e mescoliamo in una ciotola con una bisque (salsa ottenuta con i carapaci e le teste dei gamberi) e i coralli delle capesante, aggiungiamo del parmigiano grattugiato, pepe nero e due foglioline di mentuccia.

Frulliamo bene, leghiamo con due tuorli d’uovo, aggiustiamo di sale e pronti per fare i ravioli!

Buon Anno!

 


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