La palla a spicchi su quattro ruote

Il basket in carrozzina nasce nella patria della NBA alla fine del secondo conflitto mondiale. Si sviluppa prima negli ospedali militari e si diffonde in un secondo momento nei centri di riabilitazione del Nord America. Diventa in pochissimo tempo anche lo sport più praticato tra i disabili italiani, insieme con l’atletica leggera. Sono tantissimi i portatori di handicap che a seguito di un evento invalidante, causato da traumi, da virus o da malattie congenite, praticano la pallacanestro a quattro ruote. Elemento fondamentale di questo basket adattato è la carrozzina. La carrozzina deve avere minimo quattro ruote. Deve essere leggera, scorrevole, sensibile ai cambi di direzione, stabile, sicura e scattante.

Il regolamento tecnico è simile a quello del basket per normodotati, adattato in funzione del fatto che gli atleti utilizzano la carrozzina. Le regole sono infatti conformi alle norme ufficiali FIBA. Ogni atleta può modificare entro le norme vigenti il proprio assetto in carrozzina.
Tutti gli atleti, prima di iniziare ufficialmente l’attività, sono sottoposti ad una valutazione sul campo da parte di una commissione esperta del settore composta da un tecnico e da un medico. Ogni atleta viene classificato da 0.5 a 4.5 punti in base alle sue capacità funzionali residue. Nella classificazione è importante la rapidità con cui l’atleta riesce a muovere, girare e arrestare la carrozzina. Per la valutazione è importante la completezza dell’esecuzione dei diversi movimenti del tronco. È inoltre fondamentale la presenza di eventuali deficit muscolari e/o amputazioni degli arti che possono compromettere la propulsione o la sensibilità della carrozzina. Più grave è l’handicap fisico del disabile più basso sarà il punteggio attribuito all’atleta. La classificazione è fondamentale per permettere a disabili con vari handicap di giocare. Infatti la somma dei punteggi individuali del quintetto in campo non deve superare il totale di 14,5 punti. Tale classificazione è stata adottata dalla Federazione Internazionale del Basket in carrozzina IWBF. L’IWBF è l’istituzione mondiale sotto la quale agiscono e operano tutte le federazioni internazionali. Anche la FISD Federazione Italiana Sport Disabili opera sotto la IWBF.

Il basket in carrozzina è una disciplina affascinante, avvincente e coinvolgente. Il giocatore di basket di basket adattato ha sul parquet la forza di un cavallo rampante. Lo spettatore viene immediatamente colpito della carica agonistica che  viene sprigionata in una partita di basket a quattro ruote. È triste pensare che uno sport così accattivante sia quasi del tutto assente al Sud. Uno sport che può aiutare chi ha subito un trauma nella riabilitazione sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico meriterebbe più attenzione e spazio nella nostra isola. Invece per trovare qualche traccia di basket in carrozzina ad alti livelli bisogna arrivare fino alle coste della Puglia.

ANTONIETTA LICCIARDELLO


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Per voi Toro il 2026 sarà un anno meraviglioso, che l’oroscopo prospetta pieno di grandi sorprese. Ma anche di conquiste che attestano il coraggio e il valore che avete dimostrato, muovendovi in maniera progettuale e rischiosa negli ultimi mesi di questo 2025, ormai al termine. Vediamo cosa vi riservano le stelle, stagione per stagione, nell’approfondimento […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]