La Mobilità ai vigili, le partecipate al direttore generale Ecco l’ennesima rivoluzione amministrativa di Orlando

La Mobilità gestita dalla Polizia Municipale. Verde, Scuola e Lavoro che perdono lo status di Area indipendente. Il Bilancio ridimensionato. Le circoscrizioni con un dirigente di riferimento dentro l’amministrazione. E le partecipate in mano al direttore generale di prossima nomina. È l’ennesima rivoluzione degli uffici comunali da parte del sindaco Leoluca Orlando, che già nella passata legislatura aveva abituato a consistenti rivisitazioni della macchina amministrativa, settori accorpati o scissi in base alle esigenze, nomine e trasferimenti di dirigenti che a volte suonavano come una promozione o una bocciatura. La nuova riorganizzazione è contenuta in una delle ultime, voluminose delibere di giunta affisse sull’albo pretorio ed è uno stravolgimento epocale che suona anche come un campanello d’allarme per uffici e alti burocrati di Palazzo delle Aquile: Orlando accentrerà su di sé e controllerà in maniera diretta alcuni settori strategici.

Il provvedimento tra l’altro potrebbe farsi sentire anche in busta paga incidendo sulla retribuzione di posizione e di risultato in base alle mansioni assegnate o tolte a questo o quel funzionario, pur lasciando inalterato il Fondo di 3,7 milioni per la dirigenza. Se un ufficio viene trasformato da Area a Settore o da Settore a Servizio, infatti, anche la fascia economica dello stipendio del funzionario responsabile viene rivista al ribasso. O al rialzo, in caso di percorso inverso. 

Partiamo dalle partecipate. Saranno tolte al Bilancio e controllate in prima persona dal Direttore Generale (che non è stato ancora nominato e che a questo punto diventa una figura chiave dell’intera amministrazione), spalmate su quattro settori: Programmazione e Controllo, Contratti di trasporto pubblico, idrico e servizi informatici, Contratti di smaltimento rifiuti, distribuzione gas e metano e servizi strumentali, Fondi extracomunali. Alcune settimane fa alla direzione generale era stato affidato anche il Coime.  Risorse Umane viene declassata perchè non sarà più un’Area a sé stante ma un Settore di Relazioni Istituzionali dove prenderà il posto di Risorse Patrimoniali, che passa al Bilancio.

A occuparsi dell’Area Relazioni Istituzionali, Sviluppo e Risorse Umane saranno il Capo di Gabinetto e Sviluppo Strategico, che viene rivoltato come un calzino: accorpati i servizi Turismo e Cerimoniale e aggiunti i servizi Sport, Vivibilità e Partecipazione. Turismo va al vice capo di Gabinetto insieme a Statistica, mentre un altro dirigente si occuperà di Cerimoniale, Relazioni Internazionali, Partecipazione, Beni Comuni, Cooperazione, Comunicazione, Sport e Vivibilità. Di conseguenza l’Area Comunicazione, Sport, Ambiente e Innovazione Tecnologica viene soppressa.

Lo Staff del Segretario Generale e l’Ufficio di Segreteria Generale si uniscono per costituire lo Staff degli Organi Istituzionali, che risponderà direttamente al sindaco e gestirà i due uffici Gare e Forniture Servizi. Organi Istituzionali sarà diviso in cinque Settori: Segretario Generale, Vice Segretario Generale, Affidamento Servizi, Affidamento Lavori Pubblici e Ufficio Autonomo al Consiglio comunale. La delibera prevede inoltre di assegnare sempre agli stessi soggetti (evidentemente di fiducia) la presidenza delle commissioni di gara.

Bilancio non solo perde le Partecipate ma i Settori Bilancio e Tributi vengono separati e nasce il nuovo Settore Risorse Immobiliari, che si occuperà di patrimonio, beni confiscati, demanio e inventario. L’Area Cultura diventa Area dell’Offerta dei Servizi Culturali. Il Servizio Spazi etnoantropologici viene accorpato a quello del Sistema Bibliotecario e Archivistico per lasciare spazio al nuovo Servizio Studi per la valorizzazione dei beni archivistici e librari e del sistema bibliotecario e archivistico.

La Mobilità viene separata dalla Partecipazione e Decentramento. Quest’ultima diventa Area dei Servizi ai Cittadini inglobando l’Area Scuola, che diventa Settore Educazione, Istruzione e Formazione includendo il Servizio Lavoro e Politiche Giovanili, che perde a sua volta lo status di Area. Nei Servizi ai Cittadini sono inclusi anche Elettorato, Anagrafe, Stato Civile e Cimiteri oltre ad un Settore nuovo di zecca che assegna ad ogni circoscrizione un dirigente responsabile di riferimento «per accelerare sul processo di decentramento». Accanto ai Servizi ai Cittadini ecco che viene istituita l’Area dei Servizi alla Città, che include Verde (che non sarà più Area autonoma), Ambiente, Innovazione e Suap. Cittadinanza sociale subisce una riorganizzazione e ridenominazione interna in cui spicca il nuovo Servizio Dignità dell’Abitare.

Non ci sarà più alcuna separazione tra Area Tecnica e Area Amministrativa della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture. I Settori e gli Uffici, che erano quasi una ventina, vengono drasticamente ridotti a due: Riqualificazione Urbana e Infrastrutture, da una parte (con Città Storica, Cantiere Comunale, Edilizia Scolastica, Espropriazioni e Sportello Unico per l’Edilizia), e Pianificazione Territoriale, dall’altra (con Controllo del Territorio, Condono Edilizio e Piano Tecnico del Traffico che esce da Partecipazione). Sorprendente la decisione sulla Mobilità, uno dei cavalli di battaglia dell’ultima legislatura: non sarà più un’Area indipendente unitamente a Partecipazione e Decentramento ma diventerà un nuovo Servizio all’interno della Polizia Municipale: il neonato Servizio Mobilità, rilascio concessioni suolo pubblico (per meglio gestire le situazioni come, ad esempio, i dehors sulle strisce blu) e pubblicità.

A proposito di dirigenti: scatta una nuova proroga per quelli tecnici. Visto che il nuovo concorso, dopo la bocciatura del primo da parte del Tar, tarda a uscire, in questi giorni Orlando sta prolungando ad interim (fino al 31 gennaio) gli incarichi dirigenziali per evitare che gli uffici vadano in tilt. Paolo Bohuslav Basile rimane capo area amministrativa della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture ma perde l’incarico di capo area tecnica dello stesso settore, affidato a Nicola Di Bartolomeo. Confermati fino al 31 gennaio anche Stefano Puleo all’Economato, Giovanni Carlo Galvano allo Sportello Unico per l’Edilizia, Paola Di Trapani all’Ufficio Infrastrutture, Giuseppe Spata all’Edilizia Scolastica, Lucietta Accordino ai Servizi Pubblici, Giuseppina Taffaro alla Città Storica, Serafino Di Peri alla Protezione Civile, Domenico Verona al Cantiere comunale e Autoparco. 

«Una riorganizzazione che permette di dare più servizi alla città e ai cittadini nell’ottica del decentramento – commenta Orlando -, che rispecchia e rende pienamente operativa la nuova struttura voluta dal sindaco dopo le elezioni, alla luce della riorganizzazione delle deleghe assessoriali e della previsione di nomina del Direttore generale. Uno strumento che renderà la struttura esecutiva e burocratica più omogenea all’impianto e all’indirizzo politico espresso dalla Giunta per lo sviluppo e la gestione della città, sottolineando allo stesso tempo la giusta e necessaria divisione di ruoli e competenze fra indirizzo politico amministrativo e ruoli esecutivi». 

Gaspare Ingargiola

Recent Posts

Bengalese accoltellato a Palermo, fermato un cittadino statunitense

La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…

11 ore ago

Agrigento, spari contro la saracinesca di un fruttivendolo

Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…

13 ore ago

Migranti, 63 persone soccorse da Ong potranno sbarcare a Porto Empedocle

 Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…

13 ore ago

Incursione misteriosa al Policlinico di Palermo: qualcuno è entrato e ha rovistato negli uffici

Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…

15 ore ago

Falsi certificati di revisione, 16 indagati ad Agrigento

Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…

15 ore ago

Le mafie sono la quarta industria dell’Italia. In Sicilia sono 14mila le imprese vicine a contesti criminali

Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…

23 ore ago