Era il 2012 quando l'attuale presidente del Senato fu intervistato dagli autori del documentario da cui partirà il dibattito Il governo Crocetta, tre anni dopo. Un bluff o un destino inevitabile? Appuntamento per il 28 dicembre presso il Piccolo Teatro di Catania. Guarda il video
La linea della palma, l’evento di MeridioNews Cosa pensava Grasso dell’antimafia di Crocetta
«L’antimafia al governo? Bisogna vedere se riuscirà a governare senza una maggioranza». Era il 2012 e a parlare è Pietro Grasso, l’ex magistrato e attuale presidente del Senato. La seconda carica dello Stato è stata intervistata nel corso delle riprese de La linea della palma, il documentario – nato dalla collaborazione tra l’attore e regista palermitano Corrado Fortuna, il regista Gaspare Pellegrino, la produttrice Lucia Vesco e il giornalista catanese Luca Salici – sull’inizio dell’era Crocetta a guida della Regione. Un’esperienza annunciata come una rivoluzione, ma che nel corso del tempo sembra essersi trasformata in qualcos’altro.
Dalla proiezione di un estratto del documentario inizierà il dibattito
Il governo Crocetta, tre anni dopo. Un bluff o un destino inevitabile?, che si terrà il prossimo 28 dicembre, con inizio alle 18, presso il Piccolo Teatro di Catania (via Federico Ciccaglione 29). Organizzato da MeridioNews, l’incontro vedrà la partecipazione di Nello Musumeci, presidente della commissione regionale antimafia, e dei deputati all’Ars Giancarlo Cancelleri, del Movimento cinque stelle, e Giovanni Panepinto, del Partito democratico. Insieme a loro, contribuiranno al dibattito l’attore catanese Ninni Bruschetta e Antonio Vesco, antropologo e ricercatore dell’Università di Torino, che ha condotto uno studio sul consenso sociale a Catania. Introdurrà uno degli autori del filmato, Luca Salici, mentre a moderare il dibattito sarà il vicedirettore e coordinatore della pagina regionale di MeridioNews Salvo Catalano.
Qui, invece, vi proponiamo uno dei contenuti extra del documentario. Una dichiarazione di pochi minuti nella quale Grasso, dopo aver ragionato sul potere di
Cosa nostra nel condizionare il consenso elettorale, si mostra cauto sull’avvio del nuovo corso politico targato Rosario Crocetta. Il governatore che ha promesso ai siciliani di portare l’antimafia al governo.