Di economicus
La Grecia fuori dall’euro?
di Economicus
Ieri il ministro degli Esteri della Finlandia, Erkki Tuomioja, ha detto: “L’euro crollerà. E’ solo questione di tempo”. Oggi dai ‘piani alti’ dell’Unione Europea arriva un’altra ‘bomba’: la Grecia potrebbe uscire dall’euro-zona. Che sta succedendo?
La cosa che stupisce è che queste due dichiarazione arrivano proprio mentre i ‘mercati’ non sembrano particolarmente ‘caldi’. Lo spread, per esempio, proprio in questi giorni, non sta creando particolari problemi al nostro Paese. E allora che succede? Perché tutti questi problemi con l’euro? Quanto sta costando l’attuale ‘calma’ dei mercati?
Colpisce e stupisce la dichiarazione del presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker: “La Grecia – dice – non lascerà la zona euro, ma tecnicamente una sua uscita è possibile” e i rischi politici “sono imprevedibili”. Queste parole arrivano, guarda caso, alla vigilia di un appuntamento importante: i nuovi colloqui, ad Atene, con le autorità greche, previsti per mercoledì prossimo. Sarà il giorno in cui, in pratica, l’Unione Europea chiederà ancora sacrifici al popolo greco già allo stremo.
Ma, si sa, intrapresa la via ‘monetaria’, voluta da un Paese – la Germania – che vive il pericolo d’inflazione cme una paura esistenziale, non è facile tornare indietro. Anche se questo dovesse comportare richieste che i greci non potranno accettare. E, infatti, Juncker mette lemani avanti: “Non penso che la Grecia uscirà dall’euro'”, ha dichiarato al giornale austriaco Tiroler Tageszeitung Austrian. Aggiungendo, però, che “se la Grecia rifiutasse un consolidamento del bilancio e delle riforme strutturali, allora dovremmo considerare la questione”.
Vengono alla mente le strane elezioni in Grecia, con l’altrettanto strana vittoria dei partiti ‘europeisti’. Un risultato bizzarro, che ha contraddetto gli umori della vigilia. Ora arrivano le dichiarazioni di Juncker. Che suonano come un avvertimento.
Viene da chiedersi: cosa dovrebbero fare i greci per accontentare l’Unione Europea? Ridursi alla fame (già in parte sono in questo stato). Vendere tutte le isole ai ‘mercati’?
Da qui un’altra domanda: siamo sicuri che in Europa c’è ancora democrazia?