Si terrà a Catania dal 23 al 25 ottobre la VI Giornata Europea della Giustizia Civile, evento organizzato dallUnione Europea e dal Consiglio dEuropa in collaborazione con la Corte dAppello di Catania. Tre giorni di incontri con lintenzione di migliorare la macchina della Legge
La giustizia europea si discute a Catania
Tre giorni di incontri per una giustizia più rapida e di maggiore qualità: questo è lo scopo della VI Giornata Europea della Giustizia Civile, che si terrà a Catania tra il 23 e il 25 ottobre prossimi.
L’evento – per la prima volta ospitato in Italia – è organizzato dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa in collaborazione con la Corte d’Appello di Catania, e vedrà riuniti i rappresentanti di 36 uffici giudiziari internazionali referenti della Commissione europea per l’efficacia della giustizia (Cepej). Un grande laboratorio di confronto tra i servizi giuridici di tutti i paesi europei per trovare una via di miglioramento comune e per rendere partecipi i cittadini, accendendo i riflettori proprio su un mondo che spesso sembra troppo lontano dalla gente comune.
Il programma della manifestazione – presentato giovedì scorso alla Biblioteca della Corte d’Appello di Catania – prevede per il 23 ottobre un concerto di benvenuto agli ospiti al Teatro Massimo Bellini con musiche di Ravel.
Il 24 sarà una giornata studio che si svolgerà interamente al Centro Congressi “Le Ciminiere”, con la III riunione Plenaria della rete dei Tribunali Referenti della Cepej e la consegna del premio “La Bilancia di Cristallo”, concorso a scadenza biennale che premia i tre uffici giudiziari più meritevoli e attribuisce due menzioni speciali. Alla cerimonia saranno presenti le autorità catanesi e regionali –compreso il Rettore Antonino Recca – oltre ad Angelino Alfano, Ministro della Giustizia. Probabile anche la presenza di Stefania Prestigiacomo, Ministro dell’Ambiente.
Durante la terza giornata, invece, si svolgerà la I riunione della rete dei Tribunali Referenti di seconda istanza al Coro di Notte del monastero dei Benedettini. «Questa è la prova che la nostra Università non è chiusa nelle sue mura ma collabora con la società» ha dichiarato il pro-Rettore vicario Maria Luisa Carnazza, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.«Credo sia l’unico modo di mantenere la cultura viva – ha continuato – oltre ad essere un’opportunità per noi di dimostrare che a Catania non abbiamo solo malasanità o altri problemi, ma che in alcune cose possiamo eccellere».
Catania al centro del dibattito sulla giustizia europea, quindi, soprattutto in un momento così delicato per la nostra città. Secondo Antonio Fiumefreddo – sovrintendente al Teatro Massimo Bellini – la VI Giornata della Giustizia Civile è «l’occasione di fare di Catania la capitale che si occupa di giustizia, per rendere finalmente l’immagine di una città che vuole reagire».