La giunta Crocetta dà via libera alla riforma sui rifiuti Crocetta: «Accumulo non si può smaltire in un giorno»

Approvata dalla giunta Crocetta la riforma dei rifiuti. L’esecutivo regionale ha dato il via libera al disegno di legge di riforma dl settore, che la prossima settimana approderà all’Ars per l’esame da parte delle commissioni di merito. Il ddl servirà anche a disciplinare la fase di transizione dal sistema delle discariche al nuovo sistema di gestione del ciclo dei rifiuti.

La riforma introduce la stazione unica appaltante, che gestirà l’intero sistema dei rifiuti «per ottimizzare i sistemi di gara e standardizzare i costi di gestione». La legge conferisce più poteri agli enti locali e ai sindaci sulla base di nove ambiti territoriali corrispondenti alle città metropolitane e ai liberi consorzi. Gli ambiti, definiti enti di governo territoriali, organizzano il sistema integrato del ciclo dei rifiuti, con riferimento alla raccolta differenziata e stabiliscono la tariffa unica di ambito.

A livello regionale viene istituito nel Dipartimento acqua e rifiuti, il consiglio regionale di sorveglianza, costituito da tre esperti che, in collaborazione con lo stesso Dipartimento, dovrà monitorare il sistema e la definizione degli standard. I piani di ambito vengono definiti dall’ente di governo relativo e possono prevedere stralci di lotti funzionali.

All’atto di insediamento dei nuovi ambiti, le strutture territoriali (Srr) verranno assorbite e, tutti i contratti in essere verranno trasferiti alla nuova autorità. «Ciò permette – assicurano il presidente Rosario Crocetta e l’assessora all’Energia Vania Contrafatto – di non avere alcuna interruzione né dei servizi né della gestione e consente di riorganizzare su base innovativa il ciclo dei rifiuti». In merito poi alle dichiarazioni sullo stato di emergenza, i due precisano che «sono in atto e verranno comunicati nel giro di qualche ora, nuovi provvedimenti autorizzativi per Siculiana e per il potenziamento di Bellolampo».

Gli esponenti della giunta sottolineano che «i problemi che si sono riscontrati in questi giorni, sono stati determinati anche dal comportamento di alcuni Comuni, soprattutto dell’area del Palermitano, che ritenendo di potere conferire entro pochi giorni a Bellolampo, nei primi di luglio hanno sospeso per un numero di giorni differenti da Comune a Comune, i trasferimenti presso la discarica di Lentini, determinando accumuli di rifiuti che, per effetto domino, si sono trasferiti anche alla Sicilia orientale. L’accumulo non si può smaltire in un solo giorno – sottolineano ancora Crocetta e Contrafatto -, ogni singolo caso determina un numero di giorni che dipende dalla quantità accumulata. È già stato implementato il piano di conferimento, in particolare per le zone di grande richiamo turistico che ogni anno vedono aumentare il numero di cittadini presenti nel territorio nel corso dei mesi estivi».


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