La Gam riapre tra termoscanner e ingressi controllati «Vivere il museo fa bene, ora si può farlo in sicurezza»

Dopo quattro mesi di chiusura e un’intensa attività sui social parallela, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, riparte. Tra adesivi rossi che avvisano al visitatore dove fermarsi, mascherine, sanificanti e termo-scanner all’ingresso, via al primo fine settimana post fase due per la galleria di via Sant’Anna. «Dal 2006 non avevamo mai saltato neanche un’ora di apertura – spiega a MeridioNews la direttrice Antonella Purpura – purtroppo queste circostanze sono imprevedibili e indipendenti dalla nostra volontà. Adesso stiamo faticosamente riprendendo, attenendoci alle limitazioni».

Gli ingressi saranno contingentati: sei persone ogni 15 minuti, mentre all’interno degli spazi espositivi il personale si occuperà invece di evitare assembramenti nel rispetto del limite di visitatori previsti per ogni sala. «Riteniamo che una linea di prudenza sia opportuna – continua Purpura – abbiamo visto come questa pandemia sia in realtà abbastanza difficile da domare e da mettere fuori gioco». Si afferma inoltre un nuovo modo più lento di vivere il museo, un modo che predilige una fruizione «tranquilla e serena all’accalcarsi e al mordi e fuggi. Traendo così – commenta la direttrice – un godimento maggiore delle opere e del luogo».

La Gam palermitana torna accessibile, con la sua collezione permanente, nelle mattinate fino al 31 agosto, dal martedì alla domenica. Preferibilmente su prenotazione con la possibilità d’entrata anche per chi non prenota nei casi di non superamento dei limiti previsti. Oggi invece, essendo la prima domenica del mese, l’ingresso al museo sarà gratuito. Poche tuttavia le visite in questi primi giorni d’apertura. «Io penso che la gente abbia molta voglia di riprendere la vita normale – afferma Purpura – In questo momento manca il pubblico scolastico e il pubblico turistico è abbastanza ridotto. I cittadini ci hanno seguito con molta attenzione sui social durante la quarantena per cui mi aspetto che, sia pure con tutte le limitazioni del caso, il pubblico possa venire al museo e passare una piacevole mattinata».

«In una Palermo sicura, riapre al pubblico anche la nostra Galleria d’Arte Moderna – dichiara l’assessore alle Culture Adham Darawsha – con l’auspicio di un ritorno alla piena attività già da settembre, mese per il quale la direzione del museo sta già programmando le nuove iniziative». Per allora, infatti, se la situazione sanitaria continuerà a evolversi positivamente è previsto il riallestimento della sala Andrea Di Marco, interamente dedicata alle opere di arte contemporanea. Sarà allestita inoltre la mostra La riscoperta del mito, prosecuzione ideale della sala della collezione permanente dedicata al mito nelle produzioni degli artisti siciliani. Articolata intorno a due nuclei tematici principali: miti storici e letterari e storie e personaggi del mito, ospiterà, tra le tante opere, anche quelle di Vincenzo Riolo e Giuseppe Patania.

«L’arte e i beni culturali hanno un ruolo fondamentale, i musei possono essere intesi addirittura come luogo terapeutico», aggiunge la direttrice della Gam. «In alcuni paesi addirittura la visita al museo viene prescritta come terapia vera e propria – conclude – I beni culturali non sono una sovrastruttura, un abbellimento ma una parte fondante della nostra vita».


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