LA DIRETTA: dentro il corteo

Ore 18.00 “Ci vuole un confronto vero e, per averlo, bisogna subito che venga bloccato l’iter dei provvedimenti “: queste le parole del preside di Lingue Nunzio Famoso, nel corso dell’affollatissima assemblea pubblica ai Benedettini. Posti a sedere al completo, molta gente in piedi e sulle scale.

Ore 17.45 Iniziata l’assemblea pubblica della facoltà di Lingue al monastero dei Benedettini: l’auditorium (circa 500 posti a sedere) è gremito di docenti, ricercatori, precari e molti studenti

Ore 17.42 Contestato il Rettore Antonio Recca con urla e fischi al suo ingresso nel centro congressi de Le Ciminiere. Il presidio si sta ora lentamente sciogliendo. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo non è entrato dall’ingresso principale, suscitando l’ira dei presenti.

Ore 16:06 “L’Università è nostra”, “Fisico Radioattivo”, “Vergogna”: sono solo alcuni dei cartelli esposti dagli universitari davanti a “Le Ciminiere”. I manifestanti, ora circa 500, si sono disposti in un cordone e attendono l’arrivo delle autorità.

Ore 14:20 Un sit-in di protesta di circa mille persone davanti al centro congressi de Le Ciminiere per dire no ai tagli all’Università. I ragazzi aspettano l’arrivo del Rettore Antonio Recca, del presidente della Regione Raffaele Lombardo e del ministro della Giustizia Angelino Alfano invitati al Premio “Bilancia di Cristallo”

Ore 13:40 Tensione al corteo degli universitari (circa 1500 persone). Alcuni studenti cercano di bloccare auto e bus poco prima del centro congressi Le Ciminiere (Viale Africa). Con un paio di automobilisti si sfiora la rissa. Gli studenti urlano: “Noi la crisi non la paghiamo”. Nei dintorni lunghi serpentoni d’auto e traffico in tilt

Ore 13:31 Arrivato davanti a Le Ciminiere il corteo di protesta contro i tagli all’Università. Si tratta di circa 1500 persone (2500 secondo gli organizzatori). Slogan e fischi contro la Gelmini e urla dirette ai pochi carabinieri che presidiano l’ingresso del centro fieristico

Ore 13:14 Il corteo di protesta contro i tagli all’Università si trova davanti alla Stazione ferroviaria, rallentato dal traffico automobilistico nel suo cammino verso le Ciminiere.

Ore 12:43 Al grido di “Il diritto allo studio non si tocca, lo difenderemo con la lotta” è partito un corteo di circa 500 studenti dalla facoltà di Scienze politiche verso il piazzale de Le Ciminiere in Viale Africa: nel centro fieristico oggi ci sarà la consegna del Premio “Bilancia di Cristallo” e sono attesi il ministro Angelino Alfano e il rettore Antonio Recca.

Ore 12:43: E’ partito un corteo di circa 500 studenti dalla facoltà di Scienze politiche verso il piazzale de Le Ciminiere in Viale Africa: nel centro fieristico oggi ci sarà la consegna del Premio “Bilancia di Cristallo” e sono attesi il ministro Angelino Alfano e il rettore Antonio Recca.






Ore 12:10 Circa 200 manifestanti partiti dalla Cittadella sono arrivati alla Stazione di Catania e si stanno dirigendo in corteo a Scienze Politiche. Intanto anche dal Monastero dei Benedettini un corteo sta raggiungendo la facoltà.

Ore 11:45 Gli studenti della Cittadella si stanno dirigendo a piedi verso la fermata della metropolitana di via Etnea alta. Lo scopo è raggiungere Scienze Politiche. Intanto anche ai Benedettini una folla di universitari sta per partire verso la facoltà di via Vittorio Emanuele

Ore 11:40 Anche dalla Cittadella confermano la partecipazione al corteo. Intanto, durante l’assemblea, si è sfiorata la rissa con alcuni rappresentanti di Univis. Dalle prime ricostruzioni sembra che lo scontro sia partito perché alcuni di loro cercavano di far passare le macchine davanti alla Cittadella, mentre i manifestanti cercavano di bloccarle: “Vorrebbero trasformare la nostra manifestazione in un atto non pacifico. Sono stati isolati senza troppi scontri”, fanno sapere dai collettivi. La tensione resta alta.

Ore 11:30 Tra circa mezz’ora partirà un corteo di studenti dall’ex Monastero dei Benedettini. Lo hanno annunciato pochi minuti fa i portavoce del movimento studentesco durante l’incontro di stamattina.
Intanto, alla Cittadella continua l’assemblea itinerante; è possibile che qualche gruppo raggiunga gli altri manifestanti


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