La dieta dei poveri: dagli ortaggi pumpiati all’olio buono. Anche come vaselina / L’asso di mazze

Il ministro Lollobrigida, come si sa, ha detto che i poveri mangiano meglio perché per risparmiare comprano a km zero direttamente dal contadino. Adesso, io abito in campagna e ci sono molti che sono sia contadini che poveri (non parlo, ovviamente, dei latifondisti). È vero, il contadino povero c’ha un pezzettino di terra e ci fa l’orto, ci alleva le galline, a volte un maiale.
Galline e uova sono buonissime. Certo, le devi rincorrere per l’aia e poi romperle il collo, ma questo, direbbe il ministro Lollobrigida, è una cosa bella e buona perché si fa anche attività fisica. Solo che chi rincorre la gallina è una giornata che zappa o raccoglie pomodorini nelle serre. Anche il maiale dovrebbe essere biologico, certo, scannato in casa un po’ fa impressione e non so quanto le regole igieniche siano rispettate, ma vuoi mettere la goduria di sentirlo urlare mentre schizza sangue dalla giugulare e si urina addosso?

Ma andiamo nel bucolico orto. Cosa si fa nell’orto? Ortaggi. Bene, questi ortaggi servono per il sostentamento del povero contadino che essendo povero non ha molti soldi per fare la spesa. Per cui evvai a pumpiare di anticrittogamici, perché il biologico è bello ma, se dall’orto dipende parte del sostentamento alimentare, sai quanto gliene stracatafotte? Per cui l’ortaggio del contadino NON È biologico, è una cosa che si dicono i ricchi per pulirsi la coscienza quando se ne vanno nei proibitivi mercati biologici con prezzi proibitivi per il contadino stesso.
Per il resto si va al discount. Le pietanze più gettonate sono il Jambonet Montana (lo SPAM), la mortadella preimbustata che più che mortadella sembra un wurstellone gigante con chiazze di strutto, trippa in scatola, legumi (in scatola che risparmiamo sul gas), wurstel di pollo e tacchino separato meccanicamente. Ecco, la separazione meccanica della carne è una grande invenzione che fornisce molte proteine al povero contadino. Ci fanno di tutto, anche le cotolette preimpanate che se ti leggi gli ingredienti ti metti le mani nei capelli.

Non parliamo delle meravigliose leccornie che può riservarci il pescato in scatola! Sardine e sgombro vanno alla grande perché costano meno del tonno. Il reparto insalatine di mare preconfezionate direi che è abbastanza proibitivo. Ma adesso nei discount ci sono anche le vaschette con il cibo cinese e vai di ravioloni riempiti con… non voglio pensarci, e risotti con la verdura, che il povero contadino li assaggia, e poi li dà dritti dritti al maiale che se li mangia con tutta la confezione.
Ah sì, resta l’olio buono. Ma una buona parte se ne va come uso vaselina, per diminuire l’attrito mentre la prendono nel…


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]