La frazione marinara di Acireale è una delle zone maggiormente colpite da quello che è stato ribattezzato dai meteorologi Zorbas. La struttura in legno del locale adesso è un cumulo di travi accatastate. Guarda le foto
La conta dei danni a Capomulini dopo il ciclone Un ristorante distrutto e pedane di ferro piegate
Pedane di ferro nell’acqua piegate dalla forza del vento che ha distrutto anche la struttura di un ristorante che si affaccia sul porticciolo di Capomulini, la frazione marinara di Acireale che è una delle aree più colpite dal primo vero ciclone mediterraneo. La parte in legno del locale adesso è smembrata e i pezzi sono accatastati uno sull’altro. È rimasta in piedi, invece, l’ossatura fatta di metallo e vetro.
È questa, infatti, una delle zone che è stata investita di più dalle mareggiate dovute al vortice ciclonico ribattezzato dai meteorologi Zorbas, che dal golfo libico si è spostato verso la Grecia a circa 300/400 chilometri dall’Isola. Nel porticciolo di Capomulini le onde sono arrivate ad altezze tra i 2,5 e i 5 metri e hanno minacciato anche il centro abitato.
Si contano i danni, intanto, anche lungo tutta la costa orientale della Sicilia per gli effetti del ciclone che, come annunciato dalle previsioni meteo, si è abbattuto sul mare Ionio. Il mare in tempesta ha distrutto numerosi stabilimenti balneari nel catanese, oltre che lungo la costa jonica messinese e nel Siracusano. Affondate anche diverse imbarcazioni.