Il tecnico attende risposte di un certo tipo dalla squadra reduce dalla sconfitta rimediata in Puglia. Sette tesserati tra i campani sono positivi ma, in virtù della negatività evidenziata dai tamponi effettuati ieri al gruppo arrivato in Sicilia, la gara del Barbera non è a rischio. Si rivede Santana
La Casertana dirà di che pasta è fatto il Palermo Boscaglia: «Vedremo se a Foggia è stato un episodio»
Aquile contro falchi. E’ Palermo-Casertana, gara in programma al Barbera alle ore 14,30 (mezzora prima rispetto all’orario stabilito in un primo momento) e valida per la quindicesima giornata del girone C del campionato di serie C. Vedremo, facendo riferimento allo spunto che ci offrono le immagini relative alle due mascotte, chi riuscirà a spiccare il volo verso orizzonti diversi da quelli che ha delineato finora questa stagione. Concetto valido sia per i campani, bloccati nelle sabbie mobili della bassa classifica a quota 12 punti, sia per i rosanero alla ricerca di quella continuità senza la quale nelle ultime settimane hanno faticato a restare sulla scia delle squadre proiettate verso la zona playoff. Il nido da cui ‘aquile’ e ‘falchi’ daranno il via alla caccia alle rispettive missioni è il terreno di gioco del Barbera dove un Palermo reduce dalla sconfitta rimediata a Foggia appesantita da una prova deludente proverà a riprendere il filo con la vittoria (interrotto lo scorso 29 novembre) imponendosi su una Casertana rinfrancata dal successo casalingo con il Monopoli ottenuto lunedì scorso. Una boccata di ossigeno per la compagine di Guidi costretta nelle ultime ore, tuttavia, a fare i conti con l’allarme Covid in seguito alla positività di sette tesserati (posti in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio) emersa dal ciclo di tamponi molecolari effettuato venerdì sera.
Partita a rischio? In virtù della negatività di tutti i componenti del gruppo squadra evidenziata dai nuovi tamponi effettuati ieri sera nel capoluogo siciliano il pericolo è scongiurato. Si gioca. Il Palermo, dunque, potrà concentrarsi regolarmente sulla gara e su un avversario che, numeri alla mano con 7 punti fuori casa sui 12 totali, ha avuto finora un rendimento migliore in trasferta che tra le mura amiche. «E’ una squadra temibile, soprattutto fuori – ha sottolineato il tecnico Boscaglia – ma ho chiesto al mio entourage di non dirmi nulla sul nostro avversario perché voglio che pensiamo solo a noi stessi. Non voglio sapere niente della Casertana fino all’inizio della partita. Reazioni dopo il ko a Foggia? Vedremo se quello di domenica scorsa è stato un episodio o se invece c’è altro su cui dovremo lavorare. A Foggia abbiamo avuto un approccio sbagliato e solo negli ultimi venti minuti abbiamo mostrato il giusto furore agonistico. E questo non va bene». Boscaglia, che nel corso della conferenza ha ricordato anche Paolo Rossi («E’ il mio idolo da sempre e per sempre lo sarà, io quando giocavo da ragazzo con gli amici del quartiere ero Paolo Rossi. La notizia della sua morte è stata un colpo al cuore»), non sembra intenzionato a stravolgere il piano tattico: «Il nostro percorso non deve essere condizionato da una sconfitta, che può anche starci dopo una serie di prestazioni a mio avviso importanti. Se fossi sicuro al cento per cento che cambiando sistema ci sarebbero risultati migliori lo farei ma non ho certezze in tal senso. Critiche alla squadra? Ci stanno anche se in squadra ci sono ragazzi che faticano a lasciarsele scivolare addosso. Non dobbiamo farci mettere in discussione da nessuno anche se siamo consapevoli, e io lo faccio ormai da anni assieme al mio staff, che dobbiamo essere i primi noi a metterci costantemente in discussione».
La lista dei convocati, nella quale figura anche Santana al rientro tra gli effettivi dopo una sosta ai box durata più di un mese a causa del Coronavirus, è composta da ventidue giocatori. Ancora out il terzino sinistro Corrado che, anche se clinicamente guarito dall’infortunio muscolare rimediato a metà novembre contro la Paganese, non è al cento per cento. Pur mantenendo il modulo base (il 4-2-3-1), Boscaglia rispetto al match di una settimana fa in Puglia ha in mente qualche cambiamento in termini di scelta degli interpreti. Sull’out destro in difesa, ad esempio, potrebbe essere Doda (in campo l’ultima volta a ottobre in casa contro l’Avellino) e non Accardi l’alter ego dell’infortunato Almici. A centrocampo, inoltre, in rialzo le quotazioni di Palazzi che, pur essendo alla ricerca della migliore condizione dopo un periodo di stop forzato e pur essendo impiegabile anche come centrale difensivo, sembra in vantaggio nei confronti di Luperini, Broh e Martin per una maglia al fianco di Odjer. Novità in vista anche per la batteria dei trequartisti con il molto probabile ritorno tra i titolari di Rauti (entrato a Foggia a partita in corso) come ‘sottopunta’ (tra Kanouté e uno tra Valente e Floriano condizionato venerdì da un affaticamento) a supporto di Lucca, in pole-position per la sostituzione dello squalificato Saraniti.