Vino e sostenibilità: binomio possibile, anzi, vincente. Lo dimostrano sempre più marchi siciliani che si avventurano sulla strada del rispetto dell’ambiente, del lavoratore e del consumatore. E lo dimostrano le scommesse di tanti giovani siciliani che pescano dalla tradizione per costruire il loro futuro attraverso l’uso di tecnologie innovative e metodi green. Un esempio concreto è quello di Cantine Europa, cantina sociale sostenibile in provincia di Trapani che raccoglie produttori di grandi dimensioni che hanno avviato un processo di sviluppo basato sulla sostenibilità e la qualità e imbottiglia il vino con l’etichetta La Sibiliana, un brand che unisce i prodotti provenienti dalle migliori uve, selezionate per ottenere prodotti territoriali di qualità.
La cooperativa, oltre ai soci storici accoglie anche giovani viticoltori e, grazie a un’offerta di prodotti molto ampia e a tecniche di coltivazione e lavorazione sempre più all’avanguardia, riesce a esprimere il concetto di Terroir, promuovendo tutte le varietà di uva autoctone locali accompagnate anche da quasi tutte le varietà internazionali più diffuse.
«Negli ultimi anni – spiega Giovanni Licari, vice presidente di Cantine Europa e presidente di Sibiliana Vini – grazie alla ricerca e alla continua innovazione, i vini offerti dalle cantine sociali hanno aumentato di gran lunga la loro qualità e oggi anche la percezione del consumatore sta cambiando, in quanto i vini delle cantine sociali sono sempre più apprezzati anche in mercati dove sino a poco tempo fa non erano presenti». E il marchio sta portando qualità e la propria filosofia nelle case degli appassionati degustatori attraverso il progetto I Winecast di Etilika. Cantine Europa e altre cantine sociali sono, infatti, tra i protagonisti del format lanciato dall’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei migliori vini Made in Italy e composto di centinaia di brevi contenuti audio in cui i produttori raccontano in prima persona le caratteristiche dei propri vini.
E in questo caso si tratta di racconti che non possono non mettere in primo piano la sostenibilità, sia ambientale sia sociale. Le cantine, infatti, sono in grado di unire tradizione e innovazione perché come custodi di un mondo antico, si dedicano con attenzione all’agricoltura e alla lavorazione della terra, prendendosi cura dell’ecosistema naturale e valorizzando il territorio con una conduzione agronomica votata alla sostenibilità. E tra gli ingredienti che rafforzano il percorso di sostenibilità di Cantine Europa, spicca anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e il caseificio Biopek Snc di Gibellina per il progetto triennale “Approccio integrato per lo sviluppo di prodotti innovativi nei settori trainanti del comparto agroalimentare siciliano”, finanziato dal programma Horizon 2020 con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive. Nell’ambito di questo progetto non solo di sostenibilità ma anche di economia circolare, Cantine Europa produce vini e spumanti biologici da uve Grillo, con un ridotto uso di coadiuvanti enologici e con una gestione innovativa di lieviti selezionati autoctoni e delle fecce nobili per un prolungamento della longevità tecnologica del prodotto imbottigliato.
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