Cerimonia di inaugurazione questa mattina per la riapertura della Sala Schedari e della Sala Lettura, al cui interno sono esposte 378 tele di siciliani illustri. Il restauro ha riguardato l'adeguamento alla vigente normativa di sicurezza
La Biblioteca comunale riapre dopo il lungo restauro Adesso fruibili due storiche aule e il celebre Famedio
Dopo «un lunghissimo periodo di chiusura», si legge in una nota, riapre la Biblioteca comunale di Palermo. Lavori partiti a febbraio 2016, inseriti in un più generale Accordo quadro per la manutenzione degli edifici di proprietà del Comune, per un appalto di poco superiore ai due milioni di euro. La chiusura degli spazi di Casa Professa si è resa necessaria per i lavori di restauro e adeguamento alla vigente normativa sulla sicurezza, curati dall’Ufficio Città storica sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente, oltre la direttrice della Biblioteca comunale, metà giunta: il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco Emilio Arcuri e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano. A essere riconsegnate alla fruizione saranno nello specifico la Sala Schedari e la Sala Lettura: le sale sono tornate al loro antico splendore grazie ad un minuzioso lavoro di restauro che ha interessato anche le pregiate scaffalature lignee. Le due aule ospitano anche il Famedio dei Siciliani: 378 tele di siciliani illustri, ritratti di indiscutibile spessore, e in questo periodo di inaccessibilità degli spazi fisici il catalogo è stato consultabile esclusivamente online dove è catalogata una raccolte di biografie dei siciliani che, con le loro opere, hanno lasciato indelebilmente una traccia. Accanto ad ogni biografia (ancora incomplete e in via di redazione) trova posto il corrispondente ritratto, frutto del lavoro di digitalizzazione di uno dei tanti patrimoni della biblioteca Comunale di Palermo.
Tornerà dunque disponibile all’accesso una parte dell’importante complesso della Biblioteca Comunale, un complesso settecentesco di pregio nel cuore del quartiere Ballarò. E adesso si attende che a tornare accessibile sia la Biblioteca Regionale, recentemente oggetto di una visita ispettiva a firma M5s.