Katane Handling, Grimaldi alla guida del Cda Per lui richiesto il rinvio a giudizio in Emilia

La Katane Handling, la principale società che si occupa dei servizi di terra all’aeroporto Fontanarossa, ha un nuovo proprietario. Dopo mesi di rumors a proposito della vendita, la Sac ha ceduto la sua quota al gruppo Gh Italia, già socio di minoranza. Che adesso detiene il cento per cento delle quote di Katane, suddivise tra il due per cento di Gh Napoli e il 98 per cento di Gh Sicilia, le due società operative.

Il rinnovamento – a cui, nel giro di pochi mesi, ha fatto seguito l’abbandono dello scalo etneo da parte di Air One e Meridiana, entrambe clienti di Katane – ha portato al vertice del consiglio di amministrazione Vincenzo Grimaldi, 66enne di Napoli, manager di punta di Gh che ha ricoperto diverse cariche importanti nelle società aeroportuali del gruppo. Su di lui pende una richiesta di rinvio a giudizio della procura di Forlì-Cesena: l’accusa è di falso nell’inchiesta sulla truffa dei servizi di terra che coinvolge diversi aeroporti emiliani. Il gup prenderà la sua decisione nell’udienza del 18 novembre. In particolare Grimaldi – nel ruolo di amministratore delegato della società Marconi Handling, operante all’aeroporto di Bologna nei servizi di terra – avrebbe attestato il falso per permettere a un’altra impresa, la Servizi Integrati sas, di lavorare in subappalto nello scalo del capoluogo emiliano, pur non avendone i requisiti. Traendo così in inganno l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, che rilascia le licenze.

Per questo è accusato di falso privato in atto pubblico. Insieme a Grimaldi, il procuratore capo di Cesena Sergio Sottani, titolare dell’inchiesta, contesta la stessa ipotesi di reato a Giulio Comerci, ex responsabile di Bologna airport service spa e poi ex di Airport Services. Nella stessa indagine – che riguarda anche gli aeroporti di Rimini e Forlì – figurano poi altri nove manager, accusati a vario titolo di frode nelle pubbliche forniture, falso materiale, abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato. Ad aprile, subito dopo l’avviso di conclusione delle indagini, l’Enac ha avviato la procedura di sospensione della licenza alla società che, secondo i magistrati, Grimaldi avrebbe favorito e sessanta lavoratori sono stati spostati in altre ditte che operano all’aeroporto di Bologna. Si dovrà attendere quindi il 18 novembre per conoscere la decisione del giudice dell’udienza preliminare.

Nel frattempo i nuovi vertici dell’azienda, che a luglio hanno siglato un accordo con i sindacati per la stabilizzazione di 170 lavoratori stagionali, dovranno far fronte alla perdita di due clienti importanti come AirOne, soppressa sull’altare dell’acquisizione di Alitalia da parte di Etihad, e Meridiana, che ha fortemente ridimensionato il suo piano voli da Catania. Da qui la preoccupazione di lavoratori e sindacati in merito al rispetto dell’accordo trovato in estate. Senza dimenticare i circa 70 lavoratori che non hanno accettato la conciliazione e continuano la battaglia contro l’azienda davanti ai giudici con esiti, nelle prime sentenze, negativi per Katane.


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La società che gestisce i servizi di terra all'aeroporto Fontanarossa è al 100 per cento di proprietà del gruppo Gh Italia. Dopo la vendita delle quote da parte di Sac, è stato eletto il nuovo Cda. Al cui vertice è stato scelto Vincenzo Grimaldi, finito nel mirino dei magistrati di Cesena che indagano su una truffa nei subappalti negli scali di Bologna, Forlì e Rimini. L'accusa per il manager è di falso privato in atto pubblico

La società che gestisce i servizi di terra all'aeroporto Fontanarossa è al 100 per cento di proprietà del gruppo Gh Italia. Dopo la vendita delle quote da parte di Sac, è stato eletto il nuovo Cda. Al cui vertice è stato scelto Vincenzo Grimaldi, finito nel mirino dei magistrati di Cesena che indagano su una truffa nei subappalti negli scali di Bologna, Forlì e Rimini. L'accusa per il manager è di falso privato in atto pubblico

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