I bambini sentinelle dell’ambiente nel Calatino. «Stimolo per le buone pratiche degli adulti»

Oltre 750 studenti di scuola primaria, 41 classi e sette istituti scolastici del territorio del Calatino. Sono questi i numeri del progetto di Kalat Ambiente Srr dal titolo La narrazione e il teatro per l’ambiente. Ed è proprio attraverso le parole e le arti che con i bambini sono stati affrontati i temi della sostenibilità ambientale, della riduzione dei rifiuti, del raccolta differenziata, del riciclo e del riuso dei materiali ma anche del decoro delle città e del contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Un progetto di sensibilizzazione quello di Kalat Ambiente Srr che ha avuto come obiettivo principale quello di «stimolare, attraverso un apprendimento performativo, cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Ciascun bambino – spiegano dall’ente – ha potuto sperimentare strategie per un vivere sostenibile e comprendere di essere un cittadino del mondo». E anche una sentinella dell’ambiente pronta a farsi portavoce anche con gli adulti, a partire dai familiari.

Durante il percorso formativo, gli studenti hanno realizzato degli elaborati ispirati alla traccia Lo sguardo sull’ambiente di oggi e la visione del futuro. Parole e disegni con cui i bambini hanno raccontato l’ambiente che li circonda e di cui fanno parte, hanno espresso le loro preoccupazioni e i loro timori sulla situazione attuale ma hanno anche immaginato il mondo che vorrebbero in un futuro magari non troppo lontano. Tutti gli elaborati prodotti, adesso, sono stati raccolti in un’antologia digitale che è consultabile sul sito dell’ente. La premiazione di tutte le scuole che hanno partecipato è avvenuta nel corso delle tre giornate organizzate a chiusura del progetto. In questa occasione, a ognuno degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto di Kalat Ambiente Srr è stato consegnato un set di contenitori per la raccolta differenziata della carta e della plastica con i lochi della campagna di comunicazione Fai super la raccolta differenziata. Mercoledì 10 maggio all’evento che è stato organizzato al teatro Artanis di Caltagirone hanno partecipato i bambini della scuola primaria degli istituti Narbone e Arcoleo di Caltagirone, De Amicis di Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria e San Cono, Verga di Vizzini e Da Vinci di Castel di Iudica. Nella mattinata del giorno dopo, l’appuntamento è stato all’istituto scolastico Ponte di Palagonia per i bambini della scuola primaria. Venerdì 12 maggio, infine, all’istituto scolastico Carrera di Militello in Val di Catania si è tenuto l’evento conclusivo del progetto per gli studenti della scuola primaria del Comune. In tutte e tre le occasioni è stato rappresentato lo spettacolo Green il Salvaterra da parte della compagnia teatrale La Casa di Creta e sono stati presentati tutti i lavori realizzati dai bambini. 

«Su questi temi ambientali si gioca la partita del futuro del mondo – commenta il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo – Per questo è di fondamentale importanza coinvolgere in modo attivo gli studenti già a partire dalle scuole elementari». Del resto, saranno loro gli adulti di domani. «Educare bene le nuove generazioni – aggiunge il primo cittadino – significa non dovere agire per modificare poi cattive abitudini già acquisite sulle questioni che riguardano l’ambiente, ma partire da nuovi equilibri in armonia con l’ecosistema». Temi complessi ma che, con la pratica al fianco della teoria, vengono introiettati dai bambini che non li tengono poi solo per sé. «Io sono convinto che gli ottimi risultati che abbiamo nell’aumento della raccolta differenziata – sottolinea il sindaco di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone – siano anche merito del coinvolgimento attivo e attento dei giovanissimi che sono subito diventati stimolo anche per gli adulti». Portavoce dei temi e pungolo per le buone pratiche. «Questi progetti con le scuole sono determinanti per la rivoluzione di tutta la cittadinanza – aggiunge Salvo Astuti, primo cittadino di Palagonia – Molte volte mi sento dire da madri e padri: “Mio figlio o mia figlia a casa non fa altro che dirmi di differenziare bene”. E questo – conclude il sindaco – fa emergere con chiarezza che i bambini di oggi hanno molta più consapevolezza sui temi ambientali di quella che potevamo avere noi alla loro età».


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