Manifestazione-lampo di Forza nuova oggi a Catania. Sei sagome con un cappio al collo e uno striscione lungo cinque metri per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dei suicidi di imprenditori e disoccupati provocati dalla crisi. Nel mirino l'agenzia di riscossione del credito di Acireale e quella delle entrate di Catania. «E' umanamente inaccettabile quello che sta accadendo», afferma il responsabile provinciale di Fn, Gaetano Bonanno
«Italiani non suicidatevi, ribellatevi» Manichini impiccati all’Agenzia delle entrate
Dei piccoli manichini impiccati alle cancellate e uno striscione: «Italiani non suicidatevi, ribellatevi». La firma, una croce celtica e una sigla, Fn. All’ingresso dell’Agenzia delle entrate di viale Ulisse a Catania i manifestanti di Forza nuova hanno appeso sei sagome di cartone, rimosse nel giro di pochissime ore per ricordare gli ultimi imprenditori e lavoratori che si sono suicidati a causa della crisi. «E’ umanamente inaccettabile quello che sta accadendo», afferma Gaetano Bonanno, responsabile provinciale di Fn. Le stessa sagome sono state rinvenute anche davanti la sede della Serit di Acireale.
«Quella di oggi è un’azione coordinata con altre sezioni in tutta Italia – continua Bonanno – e serve per sensibilizzare le persone su questo tema così grave e far capire che non serve giungere a una soluzione così estrema come il suicidio». Buona parte delle responsabilità, secondo i militanti, le ha il governo di Mario Monti: «La risposta dell’Esecutivo alla crisi non è adeguata al disagio sociale. Con l’introduzione dell’Imu, inoltre, si vuole procedere ad una proletarizzazione di massa».
E’ proprio contro la tanto odiata tassa sugli immobili che si concentreranno le prossime azioni di Forza nuova: «Chiederemo alle persone di ribellarsi, soprattutto quando si tratterà di andare a votare, e chiederemo ai sindaci di non far pagare l’Imu sulle prime case», conclude Bonanno.