Venerdì prossimo, 26 gennaio, in un’ampia zona della Sicilia orientale si svolgerà il test IT-ALERT, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale della Protezione civile. Lo rende noto la Regione siciliana, sottolineando in una nota che, alle 12, i telefoni cellulari di chi si troverà nell’area della sperimentazione, squilleranno contemporaneamente emettendo un suono di notifica riguardante un ipotetico allarme di collasso di una grande diga. Il contenuto del messaggio sarà ripetuto anche in inglese.
Come avvenuto per la prima sperimentazione, lo scorso 5 luglio, chi riceverà il messaggio dovrà semplicemente far scorrere la notifica per confermare la ricezione. «Questo è un test che riguarda solo alcuni Comuni dell’Isola ricadenti nei territori del Catanese, del Messinese e dell’Ennese – spiega il dirigente generale del dipartimento regionale di Protezione civile, Salvo Cocina – Serve per verificare la corretta funzionalità del sistema di allarme pubblico del sistema nazionale della Protezione civile. Una volta conclusa la fase di sperimentazione, quando entrerà a regime, IT-ALERT rappresenterà un utile strumento per salvare vite umane». I Comuni siciliani interessati dalla sperimentazione sono Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Catania, Centuripe, Cesarò, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Randazzo, San Teodoro, Troina. Non si esclude la ricezione del messaggio anche in altre zone limitrofe, come Gela e Siracusa.
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