«L’attribuzione di 725mila del Miur per l’Istituto musicale Vincenzo Bellini, rappresenta una boccata d’ossigeno per un’istituzione da troppi anni in crisi, che permette di riavviare un processo virtuoso per tutelare la professionalità dei docenti e l’impegno degli allievi, ma anche la prosecuzione di una nobile tradizione culturale e artistica della nostra città e dell’intera Sicilia, […]
Istituto Bellini, arrivano 725mila euro dal Miur
«L’attribuzione di 725mila del Miur per l’Istituto musicale Vincenzo Bellini, rappresenta una boccata d’ossigeno per un’istituzione da troppi anni in crisi, che permette di riavviare un processo virtuoso per tutelare la professionalità dei docenti e l’impegno degli allievi, ma anche la prosecuzione di una nobile tradizione culturale e artistica della nostra città e dell’intera Sicilia, un risultato di cui si deve dare atto al Ministro Bussetti per l’opportuna tempestività». Lo ha detto il sindaco di Catania Salvo Pogliese commentando l’ufficializzazione della firma del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti al decreto per il riparto della seconda quota, pari a 7 milioni di euro, per il finanziamento 2018 degli Istituti superiori musicali non statali, a fronte di complessivi 1,5 milioni destinati agli istituti siciliani.
«Già lo scorso 8 agosto recandomi al Miur per incontrare il ministro – ha proseguito il sindaco Pogliese – avevo trovato interlocutori attenti e interessati, anche per accelerare le procedure di trasferimento di risorse, un impegno che il Ministro ha obiettivamente mantenuto. Per giungere all’auspicata statizzazione nei tempi previsti dalla normativa, su cui anche il Ministro concorda, è noto che bisogna prima risolvere i problemi legati al dissesto del Comune che abbiamo trovato al nostro insediamento, e della mancata adozione, negli anni scorsi, dei documenti contabili della Città metropolitana. Obiettivi per cui siamo impegnatissimi per fare la nostra parte di fronte alle legittime richieste di saldo dei contributi dovuti dagli Enti Locali, per rassicurare studenti e docenti».
(Fonte: Comune di Catania)