Tutto parte dall'esposto presentato da Andrea Peria, titolare della Terzo Millennio, una delle ditte escluse. La prima udienza avrà luogo il 4 aprile. A processo Lombardo, titolare della società Levana, accusato di falso e tre funzionari comunali Ciancimino, Ania e Tallarita accusati di abuso d'ufficio
Festa Capodanno 2014 in piazza Quattro persone rinviate a giudizio
Per presunte irregolarità nell’assegnazione dell’appalto per il Capodanno 2014 sono stati rinviati a giudizio Manfredi Lombardo, titolare della società Levana, accusato di falso e tre funzionari comunali Francesca Ciancimino, Ferdinando Ania e Salvatore Tallarita, accusati di abuso d’ufficio. Erano i membri della commissione organizzatrice dell’evento per conto del Comune. Lo ha deciso il Gup Giangaspare Camerini. Il processo avrà luogo il 4 aprile davanti alla terza sezione del tribunale.
Tutto parte dall’esposto presentato da Andrea Peria, titolare della Terzo Millennio, una delle ditte escluse, rappresentato dall’avvocato Gisberto Barbera. Più nel dettaglio le irregolarità ipotizzate dal pm Daniela Paci sarebbero due. La prima riguarda il fatto che la società vincitrice del bando non sarebbe stata in possesso del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) in quanto non sarebbe stata in regola con i versamenti contributivi per un dipendente al momento in cui ha partecipato al bando. La seconda riguarda il fatto che la commissione che designò la Levana vincitrice motivò la scelta con il fatto che la ditta aveva ottenuto in esclusiva il cantante Max Gazzè, che costò al Comune 128mila euro contro i 137mila di Vinicio Capossela che si sarebbe esibito se la Terzo Millennio si fosse aggiudicata l’organizzazione dell’evento. Per gli inquirenti, però, il risparmio sarebbe stato solo sulla carta perché ai 128mila euro si sarebbero dovuti aggiungere i diritti Siae. Inoltre, sempre secondo gli inquirenti, l’esito della gara sarebbe stato comunicato alla Levana prima che alla commissione di valutazione pervenisse l’attestazione dell’esclusività dell’artista Max Gazzè e con tre giorni di anticipo rispetto a quello di conclusione dei lavori.