Le sue colpe? Avere dato il via libera a un’operazione di bonifica e di ripristino della legalità in zona Beato Agostino Novello, a Termini Imerese. Smantellate, da polizia municipale, operatori Dusty e carabinieri, baracche abusive, alcune adibite a deposito di materiale ferroso di dubbia provenienza, e multate e portate via diverse auto senza copertura assicurativa. […]
Insulti sessisti alla sindaca di Termini Imerese. «Dovrei fregarmene ma farei un torto a chi lotta contro la violenza»
Le sue colpe? Avere dato il via libera a un’operazione di bonifica e di ripristino della legalità in zona Beato Agostino Novello, a Termini Imerese. Smantellate, da polizia municipale, operatori Dusty e carabinieri, baracche abusive, alcune adibite a deposito di materiale ferroso di dubbia provenienza, e multate e portate via diverse auto senza copertura assicurativa. Rispetto delle regole mal digerito da qualcuno che ha pensato bene di immortalare le scene in un video, poi pubblicato sui social, in cui la sindaca Maria Terranova viene insultata pesantemente. L’uomo, probabilmente residente in un palazzo della zona, ha definito la prima cittadina una «butt**a». A rilanciare il filmato è stata la stessa Terranova. «Forse dovrei semplicemente fregarmene e lasciare certe parole confinate lì, nello schifo di chi le pronuncia – scrive – Ma farei un torto a me stessa. Farei un torto a chi quotidianamente lotta per un cancellare ogni forma di violenza. Ho appena visto i video che girano sui social e segnalerò l’autore alle forze dell’ordine. Mi scuso in anticipo per quello che sentirete».
«Questo attacco è figlio di quella subcultura misogina che ogni giorno con le nostre azioni ci sforziamo di contrastare», ha commentato l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina. Solidarietà alla sindaca anche dal collega di Palermo Roberto Lagalla. «Un atto vile e intimidatorio – spiega che rende ancora più importante l’impegno per la legalità». «Trovo vigliacco pensare di attaccare una donna che si impegna per la propria amministrazione con espressioni misogine e sessiste. Comportamenti come questi vanno isolati, se vogliamo un futuro migliore per i più giovani e per il nostro territorio», commenta Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars e parlamentare regionale del Partito democratico.