Ingegnere vince premio per tesi di dottorato «Resto a Catania, la città dove ho studiato»

«Non appena saputo del premio, la reazione a caldo è stata di stupore e grande soddisfazione». È così che Pierpaolo Lombardo, ingegnere 32enne originario di Calascibetta, commenta la notizia relativa al riconoscimento consegnatogli dalla società italiana di Elettronica (Sie) lo scorso 23 giugno a Palermo. E, rivendicando la qualità del polo universitario catanese – a suo dire in grado di competere con quelli di città più grandi – afferma: «Per quanto riguarda la mia esperienza da studente, credo che la formazione didattica che ho ricevuto alla facoltà di Ingegneria elettronica di Catania sia stata di qualità assoluta, sia durante la triennale che per la specialistica, e infine per il dottorato. Tutte esperienze positive – prosegue – di cui il premio è stato un coronamento. 

«Secondo me – insiste – Catania può confrontarsi con altre università che dispongono di mezzi migliori o che hanno sede in contesti avvantaggiati, magari in regioni con maggiore presenza di industrie. Ma sarebbe giusto potenziare e aumentare le collaborazioni con i poli d’eccellenza internazionali». Quanto alla tesi premiata, dal titolo Fully integrated data and power transfer system with galvanic isolation, Pierpaolo spiega: «In questo studio, svolto all’interno del centro di ricerca RF-ADC, nato dalla collaborazione tra Università e STMicroelectronics e coordinato dal Prof. Giuseppe Palmisano, si parla di come, per la prima volta, sia stato progettato, realizzato e caratterizzato un sistema capace di trasferire energia e trasmettere dati attraverso un solo canale di comunicazione. Ecco, questa è una semplificazione estrema per rendere l’idea, chiaramente il discorso è molto più complesso e tecnico»

Poi racconta come la sua pubblicazione sia stata anche presentata lo scorso anno ad un’importante conferenza negli Stati Uniti: «Grazie a questo lavoro sono potuto intervenire all’ISSCC di San Francisco, è stata una bellissima esperienza e ho avuto il privilegio di potermi confrontare con luminari di spessore mondiale». E Pierpaolo, che lavora alla STMicroelectronic di Catania dallo scorso dicembre, non ha al momento intenzione di lasciare la città, nella quale vive ormai da anni, per entrare a far parte della nutrita compagine dei cervelli in fuga: «Sto lavorando alla progettazione di sensori ambientali integrati e per ora voglio continuare a dare il mio contribuito nella città in cui vivo e nell’azienda per la quale lavoro. Sono molto legato al territorio catanese – spiega – mi ritengo fortunato di poter lavorare nella stessa città in cui ho studiato». 


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