La struttura, vicino il Parco del Sole, apre in locali concessi in comodato d'uso dall'amministrazione. La gestiranno i volontari delle associazioni che hanno aderito alla raccolta fondi Natale Bambino. «Uno sforzo per non lasciare indietro nessuno»
Indumenti usati per i bisognosi di Paternò Aperto l’Atelier Solidale delle associazioni
«Un aiuto concreto per le famiglie bisognose». E a Paternò ce n’è davvero bisogno, a sentire i cittadini che hanno partecipato all’apertura dell’Atelier Solidale Città di Paternò, ossia una sorta di deposito di abbigliamento in cui sarà possibile raccogliere indumenti in buono stato per poi distribuirli a chi non può permetterseli. Il servizio sarà gestito, gratuitamente e in modo permanente, dai volontari delle associazioni aderenti all’iniziativa, in raccordo con i servizi sociali comunali.
«L’Atelier Solidale è il frutto della collaborazione di tante associazioni – ha specificato Francesca Coluccio, presidente dell’associazione culturale Zona Franca – che hanno aderito alla raccolta fondi Natale Bambino. La nascita di un tale riferimento in un contesto deprivato da un punto di vista economico, ma anche sociale e culturale come quello paternese – ha proseguito Coluccio – realizza lo sforzo dell’intera comunità nel non lasciare indietro chi, per varie vicissitudini, vive un momento di difficoltà».
I locali si trovano vicino il Parco del Sole, accanto gli uffici della Polizia municipale. Si tratta di locali di proprietà del Comune, concessi in comodato d’uso gratuito per aprirli due volte alla settimana. Si parte il prossimo 27 novembre, dalle 9.30 alle 12.30. Per tutto il mese di dicembre l’Atelier Solidale raccoglierà jeans, maglioni, felpe, camicie, giubbotti,coperte e piumoni. Per il momento non vengono accettati, se non su specifica richiesta, scarpe, borse,cappelli, giocattoli e passeggini e altro ancora.
«Sono azioni da apprezzare, utili a lenire i disagi – affermano due donne – anche se non sono risolutivi, ma comunque ben accetti». Leggermente critica una ragazza di circa 25 anni: «Anche la Caritas vicariale provvede a rifornire le fasce deboli, perché non unire le forze?» Nella realizzazione dell’Atelier Solidale è stato coinvolta l’amministrazione guidata dal sindaco Nino Naso: «Siamo sempre lieti quando le associazioni sono propositive e si adoperano a sostegno della comunità, da parte nostra c’è tutto il supporto possibile».