Un fascicolo d’indagine è stato aperto dalla procura di Caltagirone in seguito alla morte di un detenuto di 63 anni. L’uomo si chiamava Angelo Minnì ed è deceduto il 16 ottobre, dopo essere entrato in coma un mese prima in seguito a una caduta da un letto a castello mentre si trovava nella propria cella. La denuncia è stata presentata dalla figlia dell’uomo, difesa dall’avvocato Vincenzo Franzone. Secondo la famiglia, al momento della comunicazione dell’incidente dal penitenziario sarebbe stato minimizzato l’accaduto.
I parenti di Minnì ritengono che il 63esse possa essere stato ucciso all’interno della cella. Un fatto che ricorderebbe la vicenda di Angelo Calcagno, morto il 3 gennaio e il cui decesso sarebbe stato scaturito da uno strangolamento. Minnì, dopo essere passato dall’ospedale di Caltagirone, è stato trasferito al Cannizzaro di Catania ma senza più riprendere coscienza.
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