Il gip ha accolto la richiesta fatta dal legale dell'ingegnere, secondo il quale lo status di pensionato non avrebbe giustificato il mantenimento della custodia cautelare in carcere. L'imprenditore della Nurovi Rocco Mondello attende il responso
Indagine Genio civile, Zuccarello va ai domiciliari Rimane accusato di avere intascato le mazzette
Natale Zuccarello va ai domiciliari. Il gip Santino Mirabella ha accolto le osservazioni del legale dell’ex capo del Genio civile di Catania, l’avvocato Nino Grippaldi, che a margine dell’interrogatorio di garanzia aveva chiesto l’affievolimento della misura cautelare nei confronti dell’ingegnere arrestato con la pesante accusa di avere intascato mazzette dagli imprenditori interessati alle gare d’appalto indette dagli uffici di via Lago di Nicito.
La decisione del giudice tiene conto del nuovo status di pensionato di Zuccarello, che da inizio mese ha lasciato il lavoro dopo che negli ultimi mesi era stato trasferito in un altro ramo della pubblica amministrazione. Non avendo più ruoli all’interno della Regione – «a giugno, dopo le perquisizioni, lasciò tutti gli incarichi, anche quelli fiduciari», ha dichiarato a MeridioNews Grippaldi – Zuccarello non si troverebbe in condizione di poter reiterare il reato o inquinare le prove tale da giustificare la custodia in carcere. Resta per il momento in carcere a Caltagirone Saverio Verde. Il funzionario del Genio civile è accusato – così come Ignazio Carbonaro, dal primo momento ai domiciliari – di avere contribuito a pilotare le procedure di affidamento dei lavori pubblici finiti al centro dell’indagine. «Per la posizione di Verde ci rivolgeremo al tribunale del Riesame», spiega Grippaldi.
Attende ancora di conoscere la decisione del gip Rocco Mondello. L’imprenditore della Nurovi, che avrebbe pagato per ottenere i favori dai dipendenti del Genio civile, si trova nella casa circondariale di Gela. Ai domiciliari invece si trova Nunzio Adesini, cognato di Mondello e con lui protagonista – secondo la procura di Catania – delle turbative d’asta. Per il 37enne il giudice aveva chiesto la custodia in carcere, ma per motivi di salute l’uomo, accusato di avere consegnato nelle mani di Zuccarello una bustarella con cinquemila euro, è rimasto ai domiciliari.