Inciucio/ Luciano Violante, l’uomo delle ‘amnesie’, ‘ricordato’ da PD e Forza Italia per la Corte Costituzionale

UN CANDIDATO COERENTE IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA IN EVOLUZIONE…

Scrivono i parlamentari di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle:

“Luciano Violante, candidato testardamente dai partiti a un altissimo ruolo di garanzia quale quello di giudice della Corte costituzionale, oltre ad avere un lunghissimo curriculum politico capace di resistere al tempo e al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, ha anche forti lacune mnemoniche a proposito proprio di quell’interstizio costellato di bombe, patti e ricatti mafiosi, che è il periodo tra il 1992 e il 1994: uno dei periodi più oscuri del Paese sul quale Violante non ha contribuito a far luce.

Luciano Violante, infatti, dopo soli 17 anni dai fatti accaduti ha cominciato a ricordare. Ha ricordato che Don Vito Ciancimino – ex Sindaco mafioso di Palermo, interfaccia dei ‘corleonesi’ di Totò Riina nei rapporti con la politica – insisteva per parlare con lui nell’autunno del 1992, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio. Nelle dichiarazioni ai magistrati, Violante ha ricordato pure che “si trattava di una ‘cosa politica’ o di una ‘questione politica’.

Ha ricordato che Ciancimino avrebbe potuto dire ‘cose importanti’ e ‘avrebbe chiesto qualcosa’. Ha ricordato di aver suggerito a Vito Ciancimino di inoltrare richiesta formale di essere ascoltato alla commissione Antimafia che lo stesso Violante presiedeva allora.

Ha dimenticato, allora, nel 1992, e anche dopo, di avvertire l’autorità giudiziaria. Improvvisamente, nel 2009, Violante ha un’illuminazione e si presenta ai magistrati dopo che l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia finisce sui giornali. Può essere che l’illuminazione gli sia arrivata perché Massimo, il figlio di Don Vito, metteva nero su bianco nei verbali che, per suo padre, Violante era “l’unico che riteneva in grado di mantenere i dovuti contatti con ambienti istituzionali e della magistratura”. Allora Violante ha ricordato, ha ricollegato i fatti e, dopo 17 anni, li ha ricostruiti. Forse ancora non aveva capito.

Fino ad allora, Violante sosteneva di non sapere nulla di trattativa, eppure, nell’estate del 1993, ha ricevuto una relazione della Dia (Direzione investigativa antimafia) in cui si analizzavano gli ultimi fatti stragisti: a maggio la bomba in via Fauro a Roma, e in via dei Georgofili a Firenze; a luglio le bombe al Pac di Milano e a San Giovanni e San Giorgio al Velabro, a Roma. Nella relazione si parlava chiaramente di “progettazione ed esecuzione di attentati in grado di indurre le Istituzioni a una tacita trattativa”. Anche questo se l’era scordato?

Ma non è finita. Le amnesie continuano a vanno a sbattere sulla dissociazione, l’istituto giuridico che elargisce sconti di pena agli aderenti a un’associazione terroristica che forniscono informazioni utili all’autorità giudiziaria. A domanda dei magistrati sulla possibilità di applicare la dissociazione anche ai mafiosi, Violante risponde: ‘Io mi mostrai subito molto critico sul punto, sostenendo che non aveva senso applicare all’antimafia la dissociazione applicata nell’ antiterrorismo’. Ma dagli archivi dell’agenzia Ansa viene fuori un lancio del 29 marzo 1995 il cui titolo è inequivocabile: MAFIA: VIOLANTE PROPONE LEGGE SULLA DISSOCIAZIONE.

Un’altra piccola amnesia. Affidereste, quindi, la Costituzione e la garanzia delle leggi del Paese in cui vivete a questo personaggio?”.

naturalmente, ad appoggiare la candidatura di Luciano Violante sono il PD e Forza Italia. Cioè Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.

Ogni altro commento appare superfluo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]