«Macchina inesistente perché, a detta dei testimoni, è scappata», spiega Cesare R., che ha segnalato l'accaduto sul gruppo di cicloattivisti Ruote libere. Nonostante la versione contrastante dei vigili urbani, i cittadini chiedono all'amministrazione due cose: piste ciclabili, per evitare gli automobilisti, e telecamere per una maggiore sicurezza
Incidente in via Etnea, un’auto travolge un ciclista «Mancano le piste ciclabili, ma anche il senso civico»
Un ciclista a terra, la bici con la ruota davanti del tutto deformata dall’impatto e una quindicina di persone ferme ad assisterlo. È quanto resta al momento dell’incidente accaduto oggi in via Etnea alta, all’angolo con via Ingegnere, e segnalato sul gruppo Facebook Ruote libere. Sconosciuta la dinamica, così come misteriosa resta l’altra metà dell’impatto: un’auto che, a detta dei testimoni, sarebbe scappata dopo aver travolto il ciclista. Un passaggio che non risulta alla sala operativa dei vigili urbani i quali, però, non confermano nemmeno l’identificazione della macchina.
Da una prima ricostruzione sembra che il ciclista stesse percorrendo via Etnea in discesa, nella corsia riservata a bus e aperta alle due ruote a pedali. L’auto, a giudicare dallo stato della ruota davanti della bici, stava invece marciando in senso inverso. Forse un sorpasso azzardato, reso più drammatico dalla probabile velocità del ciclista che si trovava in discesa, e avviene l’impatto. Sul resto, non c’è ancora nulla di chiaro. «Macchina inesistente perché, a detta dei testimoni, è scappata», spiega Cesare R., che ha segnalato l’accaduto sul gruppo di cicloattivisti Ruote libere. «Questa cosa non ci risulta», rispondono dalla sala operativa della polizia municipale. Che però non specifica se, nel verbale dei colleghi sul posto, sia riportata l’identificazione dell’auto coinvolta nell’incidente.
In ogni caso, il ciclista non sembra aver riportato ferite gravi. «È sveglio, cosciente ma inevitabilmente sotto shock», continua Cesare R. A cui si aggiungono i commenti di diversi appassionati delle pedalate in città. La maggior parte chiedono due cose al Comune di Catania: piste ciclabili, per evitare lo scontro con gli automobilisti, e telecamere per una maggiore sicurezza. «Forse sbaglio ma, anche con le piste ciclabili, a noi manca proprio quel senso civico necessario per vivere con tranquillità le proprie passioni – aggiunge Francesco P. -. Pattini, bici, passeggiate col passeggino, tutto diventa una sfida. Però sono fiducioso, sono sicurissimo che i miei pronipoti vivranno in una città più civile».