Stamattina un uomo si è autodenunciato al commissariato di Acireale, confessando di aver travolto ieri pomeriggio l'82enne che è ancora in prognosi riservata. Ma le indagini continuano, anche perché le persone che si trovavano nei pressi del luogo dell'incidente, parlano di un giovane alla guida dell'auto pirata
Incidente ad Aci Catena, si costituisce un 60enne Ma i testimoni descrivono un giovane sull’auto pirata
Sarebbe un uomo di più di 60 anni il conducente che ieri pomeriggio, ad Aci Catena, ha travolto un anziano ottantaduenne, per poi fuggire tra le vie del centro. L’uomo si è presentato stamani al commissariato di polizia di Acireale, autodenunciandosi. Secondo alcune indiscrezioni, però, starebbero continuando le indagini delle forze dell’ordine per comprendere se l’uomo sarebbe il reale responsabile dell’incidente o se invece potrebbe essersi costituito nell’intento di coprire terzi.
A sostegno di questa ipotesi, peraltro, ci sarebbero i racconti delle persone che ieri si trovavano nei pressi della piazza antistante l’accaduto: infatti, se da una parte non sembrano esserci testimoni capaci di saper identificare il guidatore della Punto di colore bianco, dall’altra sono stati in molti a descrivere in un giovane il responsabile. Ad aiutare l’accertamento della verità, in tal senso, potrebbero essere le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza degli esercizi presenti nella zona, tra cui una banca.
A tal proposito in mattinata si erano diffuse voci – non ancora confermate ufficialmente – secondo cui gli inquirenti avrebbero già individuato l’uomo alla guida del veicolo. Continuano, intanto, a destare preoccupazioni le condizioni dell’anziano falciato mentre si accingeva ad attraversare la centralissima via Vittorio Emanuele.
L’uomo, giunto in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Aci Castello, è stato operato in serata per ridurre l’ematoma causato dal trauma cranico per poi essere trasferito stamani nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Vittorio Emanuele, non prima di aver ricevuto alcune trasfusioni. Quest’ultima decisione è stata resa necessaria, in seguito alla mancanza di posti liberi nel nosocomio castellese. La prognosi per l’uomo rimane riservata.