«Sono andati in fumo almeno tre quarti dell’intera superficie boschiva, vale a dire un migliaio di ettari di bosco macchia mediterranea tra pini, eucalipti e cipressi». È la denuncia di Matteo Ruvolo, sindaco di Ribera (in provincia di Agrigento) dopo una prima stima dei danni subiti dal Monte Sara, situato tra i territori comunali di […]
Mille ettari di macchia mediterranea in fumo nell’Agrigentino: «Distrutto un patrimonio naturale e sociale»
«Sono andati in fumo almeno tre quarti dell’intera superficie boschiva, vale a dire un migliaio di ettari di bosco macchia mediterranea tra pini, eucalipti e cipressi». È la denuncia di Matteo Ruvolo, sindaco di Ribera (in provincia di Agrigento) dopo una prima stima dei danni subiti dal Monte Sara, situato tra i territori comunali di Ribera e Cattolica Eraclea, interessato da un incendio che ha visto a lungo all’opera canadair ed elicotteri antincendio per provare a limitare i danni.
«Ma le conseguenze sono devastanti, è stato un atto ignobile da parte dei piromani – aggiunge il primo cittadino – Le nostre comunità e l’intero comprensorio dei Sicani sono state private di un patrimonio paesaggistico, naturale e sociale di inestimabile valore, è stato un vero crimine contro l’ambiente». Per il recupero ambientale e paesaggistico del Monte Sara il sindaco Ruvolo ha annunciato che chiederà al governo della Regione Siciliana un piano straordinario di ripiantumazione del polmone verde dei Monti Sicani.
«Ho seguito con apprensione, per l’intera giornata, il contenimento del vasto incendio che ha colpito Monte Sara – dice l’assessora regionale al Territorio e ambiente Giusi Savarino – Ringrazio le squadre del corpo forestale della Regione Siciliana e i mezzi aerei per il tempestivo intervento fin dalle prime ore del mattino, che ha permesso di scongiurare conseguenze peggiori. Ora è tutto sotto controllo». Per contenere le fiamme, che si sono propagate rapidamente nella vegetazione, è stato necessario l’intervento coordinato di quattro canadair e due elicotteri antincendio, sotto la supervisione del direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) del corpo forestale della Regione Siciliana. In totale sono stati effettuati 129 lanci d’acqua dai canadair della flotta nazionale e138 lanci dagli elicotteri della flotta forestale regionale.
L’incendio è divampato nella tarda serata di ieri ed è stato individuato grazie a una torretta di avvistamento. Già dalle prime ore di questa mattina, le operazioni aeree sono partite con intensità, coinvolgendo mezzi e personale specializzato. Attualmente, un elicottero del corpo forestale sta sorvolando la zona per le operazioni di bonifica e monitoraggio, al fine di scongiurare eventuali riprese delle fiamme.




