Incendi Catania, le testimonianze dopo il disastro «Richieste di bonifica mai prese in considerazione»

Non sono passate
nemmeno 24 ore dagli incendi che hanno devastato molte zone a Catania e provincia e già si cominciano a contare i danni, con i residenti e i gestori di alcune attività che hanno visto andare in fumo i sacrifici di una vita. Centinaia di persone sono state evacuate, anche via mare, grazie all’aiuto dei vigili del fuoco e con le forze dell’ordine coordinate dalla prefettura. I roghi delle ultime ore si sono sviluppati nella parte sud di Catania e nei villaggi Primosole e Azzurro. Molti gli sfollati, alcuni hanno passato la notte al palazzetto dello Sport di piazza Spedini. Poche ore dopo il disastro, i cittadini fanno il punto della situazione, sottolineando più volte come quanto accaduto si poteva evitare. Come sottolinea a MeridioNews Sara Calcagno, una residente di via Palermo. La linea di fuoco, ieri, si è fermata a 50 centimetri dalla sua abitazione. 

«Tutto è iniziato intorno alle due del pomeriggio – racconta al nostro giornale – Inizialmente vedevamo le fiamme in lontananza, così mio padre e gli altri vicini hanno pensato di bagnare gli orti vicini alle case. A un certo punto, però, il fumo ha reso l’aria irrespirabile e tutti sono stati costretti a rientrare, mia zia che abita vicino casa mia aveva le fiamme alla finestra. Dopo un po’ c’è stato un attimo di panico: ho perso mio figlio di vista per un momento. La situazione poi è totalmente sfuggita di mano: alcuni hanno anche cercato di aiutare i vigili del fuoco», spiega la donna.

Gli interventi dei vigli del fuoco sono arrivati quando la situazione sembrava ormai degenerata. «A un certo punto, tutti hanno abbandonato le case – continua Calcagno – Noi abbiamo avuto l’orto bruciato, tavoli e sedie andate in fumo, ma fortunatamente la casa è salva. Poi, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, è stato spento un albero poco più in là: questo ha permesso che un’intera abitazione non fosse divorata dalle fiamme. In questa zona non c’è l’allaccio al metano, quasi tutti hanno le bombole di gas: noi abbiamo avuto la prontezza di portarle fuori, mentre altri, presi dal panico, non lo hanno fatto: poteva finire in tragedia». 

Le case di via Palermo si trovano a pochi passi
dal torrente Acquicella, che è delimitato da canne e sterpaglie. Sono state queste, secondo Calcagno, ad alimentare il fuoco. «Il torrente non viene mai bonificato, a parte un anno in cui mia madre ha raccolto le firme e c’è stato l’intervento del Comune – evidenzia la residente – Ogni anno ci sono incendi, oltretutto non ci sono delle vie di fuga né dei percorsi che possono permettere interventi agevoli dei pompieri. Senza contare le macchine abbandonate vicino al torrente: alcune, ieri sono saltate in aria – conclude Calcagno – Chiediamo sempre interventi alle amministrazione, sia in estate per evitare momenti come questi, sia in autunno durante le piogge, quando il torrente straborda creando ulteriori problemi. Tra l’altro – aggiunge la residente – abbiamo segnalato più volte la presenza di probabili scarichi abusivi nel torrente. Ma non abbiamo visto nessun operazione dell’amministrazione», lamenta.

Sull’altro fronte ci sono i
danni subiti dai privati. Alla Playa è stato totalmente distrutto il lido Le Capannine, dove ai proprietari è rimasto integro davvero poco di quanto costruito per la stagione estiva. «Abbiamo provato a chiedere aiuto, ma in un attimo abbiamo visto bruciare i sacrifici di una vita – racconta a MeridioNews Francesca Raciti, proprietaria dello stabilimento – I vigili del fuoco sono arrivati tardi: all’inizio ci hanno detto che l’incendio era lontano, poi è arrivata la protezione civile a dirci di evacuare e mettere in salvo tutti quelli che erano qui. Abbiamo urlato ai clienti di scappare – continua Raciti – Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma chiediamo aiuto alla politica e alla Regione che facciano qualcosa. Già si sapeva che c’era lo stato di allerta, si poteva cercare di prevenire tutto questo, non si possono prendere provvedimenti soltanto dopo che tutto è accaduto», conclude la titolare dello stabilimento balneare.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]