In Sicilia anche i disabili in piazza. Ugl Polizia ai politici:”Adesso toglietevi voi il casco”

NONOSTANTE I DIVIETI ANTI-FORCONI DI TUTTI I POTERI, ANCHE NELL’ISOLA LA GENTE SCENDE IN PIAZZA

L’Associazione Sicilia Risvegli onlus, per la difesa dei malati gravissimi, ha aderito alla protesta dei Forconi. Lo annuncia il vice presidente Roberto Iovine, che sta partecipando attivamente alla protesta di Catania. “Invito anche i disabili ad unirsi a questa rivoluzione di massa, che potrebbe cambiare questo infame e corrotto Paese”, dice Iovine. La decisione di scendere in piazza per bloccare l’Italia da parte dei malati è legata alle ultime vicissitudini della vicenda Stamina. I malati gravissimi scendono in piazza per protestare contro questo “Stato traditore e assassino” che sta condannando a morte migliaia di persone, negando loro le cure compassionevoli”.

L’annuncio di questa significativa adesione, arriva a conclusione di una giornata in cui, in Sicilia, si è registrata una scarsa partecipazione nelle varie città dell’Isola alla protesta proclamata dal Movimento dei Forconi, che pure sta prendendo piede in tutto il resto  d’Italia. Tantissime le città dove centinaia di cittadini, sono scesi per le strade per dire basta ad una politica asservita alle oligarchie finanziarie che affama il popolo. Lo slogan è “L’Italia si ferma per dire basta”, mentre già s parla di un Movimento 9 Dicembre, per indicare tutti i cittadini, disoccupati, strozzati dalle tasse, agricoltori, commercianti, pensionati, che si ritrovano nella lotta.  A Torino, la manifestazione più calda con scontri tra manifestanti e Forze dell’Ordine. Presidi anche nelle altre citta piemontesi e ancora a Roma, Genova, Savona, Reggio Emilia, Siena, Napoli e Bari e tante altre ancora.

Come mai, in Sicilia da cui è partito tutto, la protesta sta partendo in sordina?

“In Sicilia sembra di essere quasi in uno stato militarizzato di polizia “ha detto Mariano Ferro, riferendosi alle direttive delle Prefetture, che su input del Governo Letta-Alfano, hanno annunciato massimo rigore nei confronti dei manifestanti.

Le Forze dell’Ordine però, proprio oggi, sembra abbiano mandato un segnale anche ai politicanti. Con un comunicato stampa, il Sindacato di Polizia Ugl Veneto, ha espresso tutta la sua solidarietà ai manifestanti che protestano contro le politiche vessatorie dei Governi. Ha poi fatto il giro del web, il video di alcuni poliziotti a Torino che si sono tolti i caschi e che sono stati ‘osannati’ dalla gente: “Siete come noi del popolo”.

Da pochi minuti è  arrivata anche la nota del segretario nazionale dell’Ugl Polizia di Stato Valter Mazzetti: “Condanniamo fermamente gli atti di inaudita violenza e le vergognose  aggressioni che alcuni criminali hanno attuato contro le forze dell’ordine a Torino e auspichiamo una rapida individuazione dei responsabili” ha detto riferendosi agli scontri nel capoluogo piemontese.

“Contestualmente – aggiunge – condividiamo e plaudiamo al gesto di quei poliziotti che si sono tolti i caschi in segno di solidarieta’ con quella parte dei manifestanti che ha pacificamente mostrato il proprio disagio per la grave crisi che attraversa l’Italia”. “Riteniamo altamente simbolico  – continua Mazzetti – il gesto degli appartenenti alle forze dell’ordine che si sono tolti i caschi perche’ cio’ rappresenta la  condivisione da parte dei poliziotti, in quanto cittadini in divisa, dei forti disagi che la crisi economica sta provocando alle famiglie italiane”.

“Chiediamo – conclude – che anche gli appartenenti alla classe politica simbolicamente ‘si tolgano il loro casco’. Lo possono fare uscendo dalla torre d’avorio in cui si sono rifugiati e che molto spesso li porta a non ascoltare il grido d’aiuto che viene dalla societa’ civile  e da quelle categorie che, come i poliziotti, pagano piu’ di altri le  conseguenze negative della crisi e di una politica sorda”.

L’Italia si ferma/ Torino, poliziotti accolti da applausi si tolgono i caschi: “Siete come noi” VD
L’Italia si ferma, in Veneto la solidarietà del Sindacato di Polizia Ugl ai manifestanti
Dalle Alpi alla Sicilia è tempo di dire basta: la protesta riguarda tutti noi
Il Pm Lari sui Forconi: “Non sono assimilabili alla mafia, forse qualcuno vuole strumentalizzarli”     
EDITORIALE/ La mafia sta con la politica: ieri e ancora di più oggi. Altro che Forconi!
Il Governo Letta-Alfano vuole bloccare la manifestazione popolare dei Forconi!


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