I carabinieri di Paternò, nel Catanese, hanno arrestato in flagranza un 28enne e denunciato un 61enne, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine, poiché ritenuti responsabili del reato di estorsione. Tutto è partito dalla segnalazione che un imprenditore di Motta Sant’Anastasia, operante nel settore della logistica, sarebbe stato vittima di un’estorsione da parte di […]
Imprenditore di Motta Sant’Anastasia vittima di estorsione. Un arresto e una denuncia
I carabinieri di Paternò, nel Catanese, hanno arrestato in flagranza un 28enne e denunciato un 61enne, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine, poiché ritenuti responsabili del reato di estorsione. Tutto è partito dalla segnalazione che un imprenditore di Motta Sant’Anastasia, operante nel settore della logistica, sarebbe stato vittima di un’estorsione da parte di ignoti. Il lavoro investigativo svolto dai militari ha fatto luce su un furto di merce del valore di circa 23mila euro all’interno del deposito e denunciato dallo stesso ai carabinieri. A destare sospetti, in concomitanza al furto, sarebbe stata la disattivazione dell’impianto d’allarme del deposito che sembrava essere stata effettuata da una persona che conosceva le tecniche. Dalle indagini è anche emerso che, solo qualche giorno dopo il furto, l’imprenditore sarebbe stato contattato dal 28enne, suo dipendente, che avrebbe finto di essere riuscito a individuare i responsabili con l’aiuto del 61enne, anche quest’ultimo impiegato nell’azienda. Il 28enne avarebbe affermato di essere riuscito a bloccare la merce consegnando ai responsabili caparra di 500 euro, in attesa che il titolare ne pagasse ottomila quale corrispettivo per ottenere la restituzione dell’intera refurtiva.
La trattativa tra i due e il titolare si è prolungata per alcuni giorni arrivando a un importo ridotto di duemila euro. Il pagamento, avvenuto all’interno degli uffici della stessa ditta, è stato videoregistrato dai militari: incassati i soldi, il 28enne si sarebbe allontanato assicurando all’imprenditore che avrebbe dato la somma ai responsabili del furto, ma, invece, seguito a distanza dai carabinieri a bordo di una Fiat Bravo, è stato bloccato all’uscita di un centro scommesse nella frazione di Piano Tavola, appartenente al comune di Camporotondo Etneo (Catania). Una volta perquisito, i militari hanno trovato all’interno del borsello che portava a tracolla mille euro in contanti e la ricevuta di una scommessa appena fatta, pari a 500 euro, mentre gli altri 500 erano stati persi poco prima sempre giocando. Il 28enne è stato portato al carcere di Piazza Lanza in regime di custodia cautelare.