Le reti di Benali e Lapadula decidono il match dello stadio Adriatico, condizionato anche dall’espulsione di Scozzarella al 27’. La strada per la A si fa più complicata, ma al Trapani basterebbe un successo con due gol di scarto
Il Trapani cade a Pescara per 2-0 Granata in dieci per più di un’ora
Dopo diciotto risultati utili consecutivi, il Trapani torna a perdere e lo fa nella gara più delicata della stagione, l’andata della finale playoff contro il Pescara. Allo stadio Adriatico, gli abruzzesi si impongono 2-0 con le reti di Benali e Lapadula nella ripresa. Adesso al Trapani servirà un’impresa giovedì prossimo al Provinciale.
La prima occasione è per i siciliani con un colpo di testa di Petkovic su cross di Fazio, ma Fiorillo para facilmente. Al 7’, abruzzesi vicini al gol: spizzata di testa di Campagnaro, Nicolas respinge su Lapadula che non riesce a deviare in porta. I padroni di casa si rendono ancora pericolosi per due volte con Caprari e al 18’ ancora con Lapadula, che interviene su un cross basso di Benali, ma Nicolas devia in angolo. Al 28’, l’episodio che può cambiare la partita: Scozzarella commette un fallo su Memushaj e viene ammonito, il centrocampista in preda al nervosismo scaglia via il pallone e riceve il secondo giallo, venendo espulso. Cosmi corre ai ripari, arretrando subito il raggio d’azione di Coronado. Il Trapani prova a farsi rivedere in avanti con una conclusione dalla distanza di Eramo, ma il pallone finisce alto. Al 35’ Pescara pericoloso: Torreira pesca Lapadula in area, ma il destro dell’attaccante è debole e Nicolas para in tuffo. Sul capovolgimento di fronte, Scognamiglio impatta di testa sugli sviluppi di una punizione, ma il pallone termina alto. I padroni di casa non trovano spazi e allora Memushaj è costretto a provarci da lontano, senza però impensierire Nicolas. Lo stesso albanese ci riprova da fuori sugli sviluppi di un corner, ma nonostante una deviazione il portiere granata blocca, così dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia l’intervallo.
L’equilibrio viene spezzato subito in avvio di ripresa: Crescenzi mette in mezzo e Verre impegna Nicolas, Zampano rimette in mezzo e trova Benali che impatta col pallone, Nicolas ci arriva ma non può nulla sul tiro ravvicinato. Cosmi toglie Coronado per inserire Barillà, mentre il Pescara continua a pressare alto e va nuovamente vicino al gol con un sinistro di Lapadula che si spegne sul fondo. Il copione tattico resta questo per diversi minuti, con i biancazzurri che attaccano e i granata che si chiudono in difesa. È il preludio al raddoppio che arriva al 71’ con Lapadula che entra in area, salta Pagliarulo e batte Nicolas con il sinistro. È in sostanza l’episodio che chiude la gara che non offre chissà quali altri spunti, anche se a inizio recupero De Cenco sciupa incredibilmente una ripartenza dopo un errore grossolano di Selasi. Dopo quattro minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale: adesso a Trapani, nella gara di ritorno, servirà un successo con almeno due gol di scarto.
LE PAGELLE
Nicolas 6,5 Attento nelle uscite e quando è chiamato in causa, nel secondo tempo subisce le reti pescaresi entrambe da distanza ravvicinata: su quella di Benali arriva a deviare col piede ma non basta, mentre non può nulla sul gol di Lapadula.
Perticone 6 Il difensore viene ammonito nei minuti iniziali per un fallo su Lapadula, lanciato a rete. A velocità normale il fallo sembra esserci, qualche dubbio in più dopo il replay. Soffre non poco le offensive pescaresi, ma il più delle volte ci mette una pezza.
Pagliarulo 5,5 Decisivo sul finire del primo tempo nel chiudere una girata a rete di Lapadula, salvandosi in corner. Nella ripresa, però, non riesce a chiudere il bomber pescarese che rientra sul sinistro e batte Nicolas.
Scognamiglio 6,5 In un paio di occasioni si rende pericoloso in avanti, mentre per provare a fermare le iniziative degli abruzzesi usa le buone maniere, ma anche quelle forti. Fa a spallate con i diretti avversari e se il Trapani non prende un’imbarcata è anche merito suo.
Fazio 5,5 Prova non positiva per l’esterno destro dei granata che nel corso dei novanta minuti non trova mai la sua dimensione ideale. Più dedito a dare una mano alla retroguardia piuttosto che a proporsi in avanti, ma d’altronde l’inferiorità numerica richiedeva anche questo.
Eramo 6,5 Svolge il consueto lavoro oscuro sin quando lo può svolgere. Anche lui, come Nizzetto, è sicuramente uno degli ultimi ad arrendersi e dopo l’espulsione di Scozzarella prova a impensierire Fiorillo dalla distanza, ma senza risultati. Ammonito nel finale, quando è costretto a trattenere Mitrita, lanciato a rete.
Scozzarella 4 La sua è un’ingenuità imperdonabile, una di quelle che può compromettere il lieto fine per un sogno che dura da diversi mesi. Il centrocampista, ammonito per un fallo su Memushaj, scaglia lontano il pallone e viene punito con il secondo giallo, costringendo i suoi in dieci per oltre un’ora, ma soprattutto privando Cosmi del suo regista per il ritorno.
Nizzetto 7 In più di un’occasione butta il cuore oltre l’ostacolo e prova a spingersi in avanti nonostante l’inferiorità numerica che, purtroppo per lui, si fa sentire. Cuore granata sino in fondo, è sicuramente uno degli ultimi ad arrendersi.
Rizzato 5,5 Anche la sua gara è condizionata dall’inferiorità numerica a cui i granata sono costretti per più di un’ora e l’esterno sinistro non può mai sganciarsi fino in fondo per spingersi in avanti e creare superiorità numerica. Per la gara di ritorno, ci sarà bisogno anche del suo fiato e della sua corsa.
Coronado 6,5 In ombra nella prima mezz’ora, come tutta la squadra, migliora col passare dei minuti dopo l’espulsione di Scozzarella, quando arretra il suo raggio d’azione e si rende protagonista di alcune ripartenze. Dopo il vantaggio abruzzese, viene sostituito. Dal 61’ Barillà 6,5 Entra bene in partita e svolge sin da subito i compiti che Cosmi gli richiede, a volte subendo anche interventi poco ortodossi da parte degli avversari.
Petkovic 5,5 Non è al cento per cento e in alcuni frangenti del match si vede. Offre comunque alcune buone giocate con numeri d’alta scuola, ma dopo l’espulsione di Scozzarella che costringe i granata ad arretrare il baricentro è troppo isolato in avanti. Dal 74’ De Cenco 5,5 Come il croato, è troppo isolato lì davanti, ma sciupa incredibilmente una ripartenza su un errore grossolano di Selasi perdendo il pallone sulla pressione degli avversari.
Cosmi 6,5 Dalla panchina il tecnico fa quel che può, ma è inutile ribadire come l’espulsione di Scozzarella abbia condizionato fortemente la gara. Inizialmente tiene in campo Coronado arretrando il suo baricentro e i suoi reggono bene. Nella ripresa, la pressione degli abruzzesi ha la meglio, il tecnico inserisce Barillà e De Cenco, ma adesso al Provinciale servirà una mezza impresa.
Pescara: Fiorillo 6, Zampano 6,5, Fornasier 6, Campagnaro 6,5, Crescenzi 6,5, Verre 7 (89’ Selasi s.v.), Memushaj 7 (64’ Verde 6), Torreira 6, Benali 7, Caprari 6,5 (78’ Mitrita s.v.), Lapadula 7. All.: Oddo 7.