Il primo cittadino ribadisce la sua posizione contro la linea del Governo nazionale e si dice disponibile ad offrire un porto sicuro per sbarcare i 47 naufraghi a bordo della nave che, da cinque giorni, vaga nel Mediterraneo con le condizioni meteo-marine a rischio tempesta.
Il sindaco Orlando ancora contro Salvini e Di Maio «Pronti ad accogliere la Sea Watch a Palermo»
Leoluca Orlando rilancia e rinfocola lo scontro sull’accoglienza dei migranti con il ministro degli Interni, Matteo Salvini che, alla Sea Watch 3 in mare da cinque giorni, ha offerto medicine e viveri confermando, ancora una volta, che le persone resteranno a bordo senza poter scendere sul suolo italiano.
Non è di questo avviso il sindaco di Palermo, che ha inviato una lettera al comandante della nave, che ha salvato 47 naufraghi nel Mediterraneo ed alla quale non è stato indicato un porto sicuro per l’attracco e lo sbarco, nonostante le condizioni meteo e del mare prevedano tempesta.
«Di fronte alle ennesime tragedie del mare causate da politiche criminali e criminogene dell’Europa e dell’Italia – puntualizza Orlando – e di fronte all’impegno umano e civile di chi salva vite umane, chiediamo con urgenza che nel rispetto della Costituzione italiana e del diritto internazionale, sia garantito al più presto un approdo sicuro». E indica proprio Palermo come base per accogliere la Sea Watch nonostante il no di Salvini e quello dell’altro vicepremier Luigi Di Maio che vorrebbe dirottare la nave a Marsiglia.
Orlando, che nei giorni scorsi, si era schierato apertamente contro la linea di Salvini di chiudere i porti italiani, non ci sta e candida la città andando contro i diktat del Governo nazionale. «Come sempre, Palermo, con il suo collaudato sistema di accoglienza che coinvolge tanti soggetti pubblici e privati ed una vasta rete sociale di solidarietà, è pronta ad accogliere questi naufraghi è gli uomini e le donne che li hanno salvati da morte certa».