L’Aula del Senato respinge le mozioni M5S e Sel con le quali si chiedeva al governo di sospendere l’ esecuzione di ogni accordo bilaterale per la realizzazione del sistema di trasmissione satellitare MUOS nella base militare di Niscemi per rimettere ogni decisione al Parlamento.
E dice si’ alla risoluzione (presa ieri dalle commissioni Ambiente e Sanita’ e trasformata in odg) con la quale si da’ sostanziale via libera all’operazione mettendo alcuni paletti come piu’ informazione e un monitoraggio continuo dei campi magnetici.
Ad occhio e croce, l’ennesima farsa. A breve vi aggiorneremo sulle posizioni dei singoli partiti.
Aggiornamento
L’assemblea del Senato ha approvato due ordini del giorno a firma Pd-PI, che recepisce il lavoro svolto dalla commissione, e Gal sul MUOS, il sistema di comunicazione satellitare essenziale per le finalita’ strategiche USA. Respinte invece le mozioni di M5S e SEL e l’ordine della Lega Nord. L’ordine del giorno a firma dei senatori Manuela Granaiola (PD) e Aldo Di Biagio (PI), è una farsa. Impegna semplicemente il governo a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini; ad accelerare l’adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici; a far rispettare il protocollo d’intesa tra ministero della Difesa e Regione Sicilia per la produzione di emissioni a radiofrequenza; a prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione; a prevedere l’immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione e a presentare al Parlamento una relazione annuale. Ma non mette in dubbio l’impianto né prende in considerazione l’allarme lanciato da scienziati indipendenti sui danni già prodotti e su quelli futuri. . Da qui la nostra considerazione sul fatto che si tratti dell’ennesima beffa.
Per quanto riguarda le mozioni respinte quella del senatore Vincenzo Santangelo (M5S) e altri impegnava il governo a verificare le conseguenze dell’istallazione degli impianti già esistetni a Niscemi, nella nase della Marina USA, ovvero le 47 anntenne già attive. E, di conseguenza, a sospendere il tutto.
La mozione della senatrice Sel, Loredana De Petris impegnava il governo ad attivarsi per sospendere l’esecuzione di ogni accordo bilaterale relativo alla realizzazione del sistema di trasmissione satellitare nella base militare di Niscemi, rimettendo ogni decisione al Parlamento previa informativa su caratteristiche, condizioni d’uso dell’impianto e costi delle basi militari statunitensi.
L’ordine del giorno a firma del senatore Jonny Crosio (LN-Aut), infine, impegnava il governo a garantire il diritto alla salute degli abitanti della zona di Niscemi, assicurando il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche del MUOS; ad attivare un tavolo di coordinamento con le autorita’ militari americane preposte al comando del MUOS per accrescere l’efficacia delle attivita’ di contrasto ai flussi migratori illegali.
Nel corso della discussione il sottosegretario per la Difesa, Gioacchino Alfano ha difeso a spada tratta l’impianto non facendo il minimo riferimento a tutti i dubbi espressi dagli scienziati indipendenti, come quelli del Politecnico di Torino o de La Sapienza di Roma. Ha citato solo il controverso documento dell’Istituto superiore di sanità. Quello che fa comodo al Governo Renzi che, come quelli precedenti, pur di accontentare gli americani, cammina sulla testa dei siciliani.
Una voce fuori dal coro, all’interno del PD, è quella della senatrice Venera Padua, che prende le distanze dalla mozione del suo partito, come vi raccontiamo qua.
Muos, la Senatrice Padua (PD) prende le distanze dal suo partito: “Decisione inaccettabile”
Il Muos a Palazzo a Madama. Quanti senatori tradiranno la Sicilia?
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…