Il Csm si prepara a presentare opposizione al ricorso che i legali del pm di Palermo Nino Di Matteo hanno depositato al Tar del Lazio contro la decisione di Palazzo dei marescialli di bocciare la candidatura del magistrato alla procura nazionale antimafia, preferendogli altri tre colleghi. Niente è stato ancora deciso dalla Terza Commissione, che aveva proposto quella delibera approvata poi in plenum a maggioranza (con 16 voti contro i cinque andati a favore di Di Matteo). Ma a Palazzo dei marescialli spiegano che è prassi opporsi ai ricorsi contro le proprie delibere e che non c’è ragione perché anche stavolta non si debba seguire la stessa strada. Nel ricorso scritto dagli avvocati Mario Serio e Giuseppe Naccarato si parla di una “ingiusta mortificazione” inflitta a Di Matteo per la “sistematica”, e “calcolata” sottovalutazione del suo “ineccepibile e solidissimo” curriculum
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