Sgarbi interviene su quanto dichiarato ieri dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi a seguito della sentenza di assoluzione nei confronti di Calogero Mannino, nell'ambito del processo sulla Trattativa stato-mafia
Il procuratore Lo Voi chiede “moderazione” a Mannino Sgarbi: «Palesemente inadeguato a reggere la Procura»
Vittorio Sgarbi interviene su quanto dichiarato ieri dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi a seguito della sentenza di assoluzione nei confronti di Calogero Mannino, nell’ambito del processo sulla Trattativa stato-mafia. L’ex ministro ieri riferendosi al pm Di Matteo ha detto: «Ha fatto condannare persone innocenti a Caltanissetta. E nessuno gli chiede conto e ragione di ciò, forse con la sua ostinazione voleva ripetere l’errore. Questa di oggi (ieri, ndr) è sicuramente una decisione coraggiosa – aggiunge Mannino – che conferma la fiducia che ho sempre mantenuto nella giustizia e nei giudici, nonostante sia stato vittima dell’accanimento e dell’ostinazione di alcuni pm».
Lo Voi dopo aver letto queste affermazioni, ieri aveva dichiarato all’Ansa: « A tal proposito rilevo che aver conseguito un’assoluzione, peraltro in primo grado e non con formula piena, non può autorizzare a lanciare ingiuste accuse contro i pm che hanno rappresentato l’accusa. Credo che un po’ di moderazione non guasterebbe».
Oggi l’intervento di Sgarbi: «È inaudito – scrive in una nota – come il Procuratore Capo Lo Voi, invece di chiedere moderazione ai suoi incontinenti sostituti che intendono impugnare una sentenza di cui non conoscono ancora le motivazioni, possa chiedere moderazione alla vittima di una azione scellerata e bugiarda, peraltro dopo un lungo processo, non meno infondato, nel quale Mannino è stato assolto con sentenza definitiva, e la ridicola ripresa di una incriminazione per la quale giudici onesti e imparziali hanno stabilito che non ha commesso il fatto. Il Procuratore Capo Lo Voi è palesemente inadeguato a reggere la Procura se chiede moderazione alle vittime e non ai persecutori».