Ventisette Stati e 162 canzoni. A votarle gli utenti del web su una piattaforma nata dall'idea di un musicista etneo. Francesco Calì, jazzista a Copenaghen, racconta a MeridioNews l’Eu-Songbook, la prima antologia musicale europea
Il primo canzoniere d’Europa inventato da un catanese Le melodie degli Stati rafforzano la cultura dell’Unione
Una lingua unica per tutti i Paesi dell’Unione Europea non sarebbe possibile, ma un linguaggio universale sì. Anzi, esiste già: la musica. Nasce da questa intuizione il contest Eu-Songbook: raccolta di melodie provenienti da tutti gli Stati membri, che possono essere votate su internet fino al prossimo 27 ottobre. «È un modo per rafforzare la cultura comunitaria», spiega a MeridioNews Francesco Calì, musicista catanese cofondatore del progetto. Obiettivo: riunire la musica più rappresentativa di ogni Paese, suddivisa per categorie. Sei le canzoni in gara per ciascuna di esse.
Classe 1966, pianista e fisarmonicista. Calì è nato e cresciuto a Catania ma a 33 anni si è trasferito a Copenaghen in occasione di un concorso internazionale che lo ha visto vincitore, senza mai tornare indietro. «In Danimarca ci sono più opportunità a livello musicale – prosegue – soprattutto per il genere di cui mi occupo io: il jazz. Ma non ho mai interrotto i contatti con i colleghi italiani. Anzi, ho da poco inciso un disco con la mia storica band Libertango». Un diploma in pianoforte all’Istituto superiore di studi musicali Vincenzo Bellini e uno in Composizione classica. «Il mio background classico è sempre utile», aggiunge Calì.
Ed è proprio la sua musica a fargli incontrare intorno al 2002 il cofondatore del progetto comunitario, lo scrittore danese Jeppe Marsling. «Stavo suonando Estate, di Bruno Martino. Lui era al piano di sopra: scese giù, si presentò e si complimentò». Un incontro illuminante: «Ci rendemmo conto che nessuno dei due conosceva le melodie più belle del Paese dell’altro. Nacque già allora l’idea di realizzare un canzoniere, ma la abbandonammo: votare in busta chiusa tramite posta era piuttosto complicato».
Poi l’evoluzione digitale e dei social network hanno reso il progetto fattibile. «Tutti i paesi dell’Ue saranno musicalmente rappresentati, attraverso canzoni appartenenti a sei categorie diverse, per un totale di 162 canzoni, comprensive di pentagramma e parole», precisa il pianista.
L’ultima parola, però, spetterà al pubblico votante sul web, mentre la prima selezione dei brani è stata affidata ad addetti ai lavori. Tra questi, per i brani italiani, il professore Stefano Sanfilippo, docente all’Istituto musicale Vincenzo Bellini. Tra le categorie in concorso anche canzoni per bambini e brani popolari. Immancabile il bel canto d’amore, che vede in gara i principali cantautori italiani, da Lucio Dalla a Francesco De Gregori e Roberto Vecchioni.