Il deputato regionale del nuovo centrodestra chiede interventi urgenti e straordinari per dragare i fondali
Il ‘Porto sepolto’ di San Leone: interrogazione di Fontana al Governo regionale
IL DEPUTATO REGIONALE DEL NUOVO CENTRODESTRA CHIEDE INTERVENTI URGENTI E STRAORDINARI PER DRAGARE I FONDALI
Dragare e mettere in sicurezza il porto turistico di San Leone (Agrigento) è un atto dovuto: ogni giorno che passa prima che si ottemperi a queste due essenziali necessità, è un ulteriore schiaffo alleconomia di una struttura e di un intero territorio che fanno della pesca e del turismo strumento di sopravvivenza.
Lo dice il deputato regionale del Nuovo centrodestra democratico, Vincenzo Fontana, che spiega che il molo di Ponente sta letteralmente crollando a causa di una manutenzione mai operata negli ultimi venti anni. A causa di questo – continua il parlamentare di sala d’Ercole – il canale di ingresso si è ridotto a una sorta di rivolo a doppio senso di marcia.
Abbiamo delle spiagge, in tutta la Sicilia, che soffrono del problema dellerosione – dice sempre Fontana – mentre il fondo del porto di San Leone è ormai un accumulo di sabbia che spesso non permette il regolare approdo delle imbarcazioni a causa della ridotta profondità dellacqua. La Capitaneria di Porto Empedocle si è vista costretta, il 17 luglio scorso, a interdire il traffico natante allimboccatura del porto turistico. Esiste un progetto del Genio civile, per la spesa di circa 3 milioni e mezzo ma, essendo il dragaggio unopera infrastrutturale, queste somme non possono essere utilizzate”.
Per tutto ciò, Fontana ha presentato un’interrogazione a presidente della Regione e assessori a Infrastrutture e al Territorio chiedendo misure urgenti e straordinarie per limmediato dragaggio del fondale, della sua messa in sicurezza e del riordino del suo arredo urbano, vista anche la carenza di panchine e le pessime condizioni del selciato.
Foto tratta da yachtpass.com