I rosa sconfitti in Laguna e adesso la squadra siciliana può scivolare al quarto posto. Nella trasferta veneta non si salva nessuno. Inoltre, l’ennesimo risultato negativo potrebbe costare carissimo al tecnico
Il Palermo naufraga a Venezia La panchina di Tedino traballa
Trasferta nefasta quella di Venezia per il Palermo di mister Tedino che in Laguna cade per 3-0 in una gara senza storia e che ha visto i padroni di casa dominare dal primo all’ultimo minuto. Adesso la panchina del tecnico è seriamente a rischio e la squadra potrebbe scivolare al quarto posto.
Primo squillo da parte dei rosanero con Trajkovski, il cui destro al 3’ finisce largo. Otto minuti più tardi, però, i lagunari passano in vantaggio: Falzerano serve in orizzontale Suciu che da fuori lascia partire un sinistro potente su cui Pomini non può nulla. Al 16’, il raddoppio del Venezia con Stulac che punisce di nuovo da fuori Pomini sul prezioso assist di Marsura. Quattro minuti dopo, arancioneroverdi vicini al tris con Litteri che, complice un errore di Accardi, si gira in area e colpisce il palo a Pomini battuto. I rosa provano a reagire con Jajalo, il cui destro è deviato in corner da Domizzi. I padroni di casa sfiorano ancora il gol con un cross da sinistra di Domizzi e Bruscagin che colpisce al volo, ma il pallone termina di poco a lato. Prima dell’intervallo, chance per Trajkovski ma Audero blocca.
In avvio di ripresa, Venezia ancora pericoloso con Stulac, poco dopo è Moreo (subentrato ad Accardi), che per poco non beffa Audero con una deviazione su tiro di Jajalo. Rosa vicinissimi al gol con La Gumina al 61’, l’attaccante entra in area e conclude, ma Audero gli chiude lo specchio. Due minuti più tardi, ecco il tris veneziano: traversone di Stulac, Pomini è indeciso sull’uscita e il pallone arriva ad Andelkovic che da due passi firma il gol dell’ex. I ritmi calano notevolmente col passare dei minuti, nel finale, il Palermo va vicino al gol della bandiera, ma la girata di Trajkovski si stampa sul palo.
TOP
Nessuno da salvare nella brutta sconfitta in terra veneta.
FLOP
Accardi Il giovane difensore palermitano alla sua peggior prestazione da quando ha esordito in B. Perde continuamente il duello con Marsura e non indovina praticamente nulla. Dal 49’ Moreo
Pomini Nei minuti iniziali prende due gol su tiri potenti dalla distanza e probabilmente sul primo avrebbe potuto fare qualcosa in più. Nell’azione che porta al terzo gol, paga cara un’indecisione sull’uscita.
Struna Lo sloveno ha abituato tutti a prestazioni di ben altro spessore. La sua prova è nettamente sottotono, vince qualche duello ma questo non basta a evitare la disfatta.
Gnahoré Troppi errori, sia in fase di impostazione sia in fase di disimpegno. Sembra quasi che, in certi frangenti, il francese giochi con la testa altrove. Non crea mai pericoli, anzi corre il rischio di regalare occasioni agli avversari.
Venezia: Audero 6, Andelkovic 7, Modolo 6,5, Domizzi 6,5 (84’ Cernuto s.v.), Bruscagin 6,5, Falzerano 6, Stulac 7,5, Suciu 7, Garofalo 6,5, Marsura 7 (71’ Geijo 6), Litteri 6,5 (76’ Zigoni s.v.). All. Inzaghi 7.
Palermo: Pomini 5, Accardi 4 (49’ Moreo 5,5), Struna 5, Rajkovic 5, Rispoli 5, Gnahoré 5 (76’ Murawski s.v.), Jajalo 5,5 (83′ Fiordilino s.v.), Chochev 5, Aleesami 5, Trajkovski 5,5, La Gumina 5. All. Tedino 4,5.