La quinta sezione civile del Tribunale di Palermo ha rinviato l’udienza al prossimo 5 luglio. Nel frattempo è stata nominata una figura di garanzia che dovrà valutare se i rapporti tra la nuova e la vecchia proprietà siano effettivamente chiusi oppure se possano emergere conflitti di interesse
Il Palermo evita il commissariamento Tribunale nomina un curatore speciale
Non c’è nessun commissariamento per il Palermo. Questo è quanto deciso dalla quinta sezione civile del Tribunale di Palermo. Tribunale che però ha nominato un curatore speciale in seguito al procedimento avviato su richiesta della Figc. Il curatore dovrà infatti valutare se i rapporti tra la vecchia e la nuova proprietà siano effettivamente chiusi oppure se possano emergere conflitti di interesse inerenti le due gestioni. L’udienza, protrattasi per poco meno di due ore, è stata rinviata al prossimo 5 luglio. Il Tribunale ha infatti stabilito la nuova data nominando comunque un curatore nell’interesse del club.
Il curatore rappresenterà in giudizio la società stessa per evitare, come già accennato, conflitti di interesse. Si tratta dunque di una figura di garanzia che dovrà valutare la regolarità, o meno, dei comportamenti dei soggetti interessati. Il curatore dovrà poi relazionare il tutto ai giudici. Nei mesi scorsi la Procura Federale aveva fatto ricorso al tribunale civile per valutare l’effettiva regolarità della cessione del club agli inglesi e alcune ipotesi di continuità tra le due proprietà. Oggi però sussiste un nuovo consiglio d’amministrazione e persino il collegio sindacale è diverso da allora. Ciononostante, sarà compito del curatore valutare la regolarità di tutti i passaggi. Per i nuovi amministratori non cambia sostanzialmente nulla, con la proprietà che infatti potrà proseguire l’attività in maniera regolare.