Dopo la convincente vittoria contro il padova, il palermo di rino gattuso torna al barbera per affrontare un'altra dura sfida, quella contro il cesena. Il mister rosanero deve riuscire a dare continuità di risultati ad una squadra che, nonostante la vittoria, non è ancora riuscita ad esprimere un buon gioco. I romagnoli hanno viceversa cominciato più che decentemente il campionato, malgrado lo stop subito in casa la scorsa stagione.
Il Palermo continua a vincere: 2-1 contro il Cesena
Dopo la convincente vittoria contro il Padova, il Palermo di Rino Gattuso torna al Barbera per affrontare un’altra dura sfida, quella contro il Cesena. Il mister rosanero deve riuscire a dare continuità di risultati ad una squadra che, nonostante la vittoria, non è ancora riuscita ad esprimere un buon gioco. I romagnoli hanno viceversa cominciato più che decentemente il campionato, malgrado lo stop subito in casa la scorsa stagione.
I padroni di casa scendono in campo con il 4-3-1-2 con in porta Sorrentino; Morganella, Munoz, Terzi e Pisano in difesa; Bolzoni, Barreto e Stevanovic a centrocampo; Di Gennaro sulla trequarti, a sostegno di Hernandez e Dybala. Gli ospiti invece giocano col 5-3-2 con Campagnolo tra i pali; i difensori sono Volta, Capelli, Krajnc, Consolini e De Feudis; i centrocampisti Alhassan, Coppola e Renzetti; Defrel e Succi, ex di turno, in attacco.
Come di consueto, l’inizio della partita è caratterizzato dal lungo possesso palla dei rosanero; il ritorno di Barreto non ha infatti modificato più di tanto il ritmo di gioco della squadra, se non in sporadici momenti del match in cui il #8 rosa ha provato a verticalizzare, invano. I cesenati, come ci si poteva attendere, rimangono molto sulla difensiva, giocando compatti dietro e provando a ripartire quelle poche volte che gli avversari lo concedessero loro. È un primo tempo privo di particolari sussulti, da una parte e dell’altra; la vittoria padovana, non ha per niente liberato il Palermo da quella pressione mentale che gli impedisce di giocare a ritmi elevati e soddisfacenti. L’unica azione degna di nota arriva praticamente al termine della prima frazione: Di Gennaro, per la prima volta nel corso del match, mette in mezzo un buon cross, sul quale si avventa Dybala che di sinistro, trova però l’opposizione di Campagnolo. 0-0 quindi alla fine dei primi 45′ e partita apparentemente in stallo.
La ripresa comincia con gli stessi 22 effettivi del primo tempo ed inoltre, il leitmotiv appare lo stesso: il Palermo persevera con il suo esasperato possesso palla ma, a differenza della prima frazione, a causa probabilmente della stanchezza, alcuni facili appoggi vengono più volte sbagliati e, proprio da un errore del genere, scaturisce l’1-0 bianconero. Morganella, infatti, effettua uno sciagurato retropassaggio a Munoz, non accorgendosi della presenza di Defrel che, superato il difensore argentino, serve il liberissimo De Feudis dall’altra parte dell’area di rigore. Troppo facile per il terzino di Bisoli scaricare poi alle spalle dell’incolpevole Sorrentino. Ennesima distrazione da parte della difesa di Gattuso che, a questo punto, decide di cambiare qualcosa della propria squadra: al 55esimo, dopo appena 3′ dallo svantaggio, subentra Lafferty a Di Gennaro. La squadra cambia del tutto, l’attaccante nerdirlandese dona nuova linfa ai propri compagni e, proprio grazie a lui, dopo 5′ dal suo ingresso, mette a segno un gran gol su calcio di punizione. Splendida la conclusione dell’ex Sion che segna per la prima volta il tabellino dei marcatori della serie B. Il pareggio gasa ulteriormente i siciliani che, dopo una decina di minuti, trovano addirittura il vantaggio; Lafferty infatti guadagna un evidente calcio di rigore, poi trasformato brillantemente da Hernandez, portatosi così a quota 4 gol in campionato. La partita, da lì in avanti, non presenta più altre grandi emozioni, anche se i bianconeri reclamano, attorno all’80esimo, un calcio di rigore per un fallo di mano di Terzi.
Termina per 2-1 la partita, col i rosanero che possono così festeggiare la prima vittoria in campionato dinnanzi i propri tifosi, raggiungendo inoltre quota 7 punti e la testa della classifica; il Cesena invece rimane ancora fermo a 6 punti, subendo così la seconda sconfitta consecutiva.
PALERMO: 1 Sorrentino; 17 Morganella, 6 Munoz, 19 Terzi, 3 Pisano; 15 Bolzoni, 8 Barreto (cap.), 14 Stevanovic; 10 Di Gennaro; 9 Dybala, 11 Hernandez.
A disposizione: 22 Ujkani, 2 Struna, 4 Andelkovic, 7 Sanseverino, 16 Lores, 18 Lafferty, 21 Bacinovic, 27 Ngoyi, 28 Daprelà.
Allenatore: Gennaro Gattuso.
CESENA: 22 Campagnolo; 14 Volta, 37 Capelli, 15 Krajnc; 27 Consolini, 8 De Feudis, 5 Alhassan, 10 Coppola, 33 Renzetti; 17 Defrel, 19 Succi (cap.).
A disposizione: 36 Coser, 4 Nadarevic, 6 Camporese, 7 D’Alessandro, 9 Rodriguez, 11 Granoche, 16 Garritano, 30 Arrigoni, 34 Cascione.
Allenatore: Pierpaolo Bisoli.
ARBITRO: Angelo Cervellera (Taranto).
Assistenti: Simone Di Francesco (Teramo) – Stefano Alassio (Imperia).
Quarto ufficiale: Emilio Ostinelli (Como).